Pontassieve: il Comune risparmia oltre 1.400.000 euro che dovevano essere pagati entro il 2017 come saldo dell’acquisto dell’ex area ferroviaria.

Il Comune di Pontassieve porta a casa un grande risultato relativamente all’ex area ferroviaria. Proprio nei giorni scorsi infatti il Consiglio Comunale ha approvato un atto importante, frutto di un intenso lavoro svolto dall’Amministrazione Comunale tra il 2016 e il 2017 e finalizzato ad evitare il versamento di un ulteriore milione e 400 mila euro previsti dalla convenzione come saldo dell’acquisto dell’area.

 

Ma facciamo un passo indietro. Nel lontano 2001 il Comune di Pontassieve acquistò dalle Ferrovie dello Stato (divenute nel frattempo Rete Ferroviaria Italiana spa) la proprietà dell’area di circa 2 ettari denominata ”Borgo Verde”, ovvero l’area compresa tra la Stazione di Pontassieve e lo stabilimento Ruffino per 2.788.867 euro. Il contratto di compravendita dell’area acquistata dal Comune prevedeva inoltre il pagamento di un saldo di 1.425.421 euro che il Comune avrebbe dovuto versare ad RFI. In alternativa al versamento del saldo Rete Ferroviaria Italiana nel contratto si riservava la possibilità di chiedere al Comune la realizzazione e la cessione in proprietà a RFI stessa, di un nuovo fabbricato da realizzarsi dentro l’area, per consentire la ricollocazione della sede della Polfer e del Dopolavoro Ferroviario. Nel 2011 tale impegno fu confermato anche nella nuova convenzione sottoscritta tra il Comune e Rete Ferroviaria Italiana fissando il termine di 5 anni dall’esito di un bando di gara congiunto per la cessione delle due aree di “Borgo Verde” e “Borgo Nuovo”.

Nel 2012 le due aree sono state messe in vendita in modo congiunto ma l’asta è andata deserta. Trascorsi quindi cinque anni dall’asta, il 2017 era l’anno entro il quale il Comune di Pontassieve avrebbe dovuto corrispondere il saldo per l’acquisto dell’area. L’accordo raggiunto ha consentito di modificare questo impegno lasciando in proprietà ad RFI gli attuali edifici del Dopolavoro Ferroviario e della Polfer ed evitando in questo modo al Comune di versare il saldo di acquisto dell’area. L’accordo costituisce un vantaggio importante per l’Amministrazione Comunale poiché consente di scongiurare un ulteriore indebitamento del Comune pari a 1.425.421€ che si sarebbe sommato a quanto già versato per l’acquisto dell’area. Tali immobili, oltretutto, se fossero rimasti di proprietà del Comune avrebbero continuato ad ospitare le funzioni attuali: la sede Polfer di Pontassieve – che continuerà a rimanere operativa – e il Dopolavoro Ferroviario. I due immobili infatti non sono mai entrati nella piena disponibilità dell’Amministrazione Comunale e necessariamente avrebbero mantenuto la loro destinazione anche negli anni futuri.

 

“Ringrazio i vertici di Rete Ferroviaria Italiana e in modo particolare l’Amministratore Delegato dottor Maurizio Gentile per aver lavorato con noi ad una soluzione della vicenda. – dichiara la Sindaca del comune di Pontassieve – Siamo soddisfatti di questo risultato, perché potremo destinare queste risorse ad interventi più utili e prioritari, a partire dalle scuole del nostro Comune nelle quali sono già in corso importanti investimenti. A questo si aggiunge la proposta interessante che ci è stata sottoposta recentemente riguardo il recupero dell’area ferroviaria e che speriamo possa essere una opportunità concreta per restituire l’area ai nostri cittadini.”

Come noto infatti, nelle scorse settimane, è stata formalizzata all’Amministrazione Comunale una proposta che, pur dimezzando le volumetrie previste dal Regolamento Urbanistico vigente, potrebbe consentire di realizzare alcuni importanti obiettivi previsti dall’Amministrazione Comunale per l’area Ex ferroviaria, come il parcheggio scambiatore e la nuova casa della salute oltre a 25 alloggi di edilizia residenziale pubblica da cedere al Comune.

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