Orti Urbani finanziamenti anche per alcuni comuni del Mugello e Valdisieve

La giunta regionale ha approvato la graduatoria delle domande presentate dalle amministrazioni comunali nell’ambito dell’iniziativa “Centomila Orti in Toscana”, che prevede la diffusione e la promozione degli orti urbani in tutti i territori della regione. Ogni singolo orto deve avere una dimensione tra i 50 e un massimo di 100 metri quadrati;  i complessi di orti ne conterranno tra i 20 e i 100, mentre ai Comuni va un finanziamento compreso tra i 50mila e i 100mila euro, che rappresenta circa l’80% delle risorse necessarie. Il “modello di orto urbano toscano” si configura come un insieme di appezzamenti di terreno (o di coltivazioni fuori-terra) collegati dentro un sistema in cui sono inseriti servizi, spazi comuni, punti di aggregazione ed in cui la presenza delle persone non si limita allo svolgimento delle cure colturali nel “proprio” appezzamento, quanto a condurre una vita sociale volta anche allo scambio di informazioni, all’aggiornamento delle conoscenze, al confronto con le altre persone e le altre generazioni. Gli orti potranno diventare anche punti di riferimento importanti per la coltivazione di germoplasma di antiche varietà locali e saranno collegati ad altre strutture dove possono essere condotti corsi di aggiornamento, riunioni, momenti di studio e di confronto, momenti conviviali. Un ruolo fondamentale sarà attribuito ai giovani : per questo l’iniziativa non solo fa parte di Giovanisì, ma verranno coinvolti anche l’associazionismo e le scuole.
Nella graduatoria approvata per i progetti che dovrebbero concretizzarsi nel 2017 sono inseriti anche alcuni comuni del Mugello e Valdisieve.
Vaglia al quarto posto con 92 punti ha chiesto circa 29.000 di contributo, al 17° posto troviamo Scarperia e San Piero con un progetto da 50.000 euro, al 24° posto Pontassieve con 62 punti e una richiesta di circa 50.000 euro. TRa i comuni che prevedono invece la conclusione dei lavori nel 2018 troviamo Borgo San Lorenzo con 70 punti al 19° posto e una richiesta di 50.000 euro. I tre comuni che dovranno concludere i lavori entro l’anno hanno anche richiesto l’anticipo del 50%.

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