Novità per le terapie anticoagulanti all’ospedale del Mugello

Dal 1° luglio è stato sospeso l’ambulatorio per terapie anticoagulanti all’ospedale del Mugello. Questa scelta , dice la Asl, rientra in un percorso di nuova gestione che coinvolge direttamente il medico di medicina generale come previsto dalla giunta regionale toscana. “Con il medico di famiglia, figura di riferimento in questo nuovo percorso che mira a migliorare la gestione della terapia anticoagulante, la presenza dell’ambulatorio interno all’ospedale è quindi diventata superflua” spiega la Asl in  una nota. All’interno dell’ospedale del Mugello resta attivo l’ambulatorio Trattamento Anticoagulante Ospedaliero di secondo livello per la gestione dei casi più complessi. L’accesso è attivabile dal medico curante e viene gestito su appuntamento, a seconda della problematica o dal medico di laboratorio analisi o dal medico internista o dal cardiologo.

Il paziente oggi “può ritirare il referto dell’INR, ovvero il calcolo che viene utilizzato nel monitoraggio dei pazienti in terapia con i farmaci anticoagulanti orali, già nella mattina in cui è stato effettuato il prelievo presso il proprio distretto e contemporaneamente riceverlo tramite SMS direttamente sul proprio cellulare o farlo ritirare da persona da lui autorizzata. A questo punto il coinvolgimento del medico curante diventa indispensabile perché è a lui che dovrà essere comunicato il risultato e sarà sempre lui a individuare i modi ed i tempi più idonei per formulare la prescrizione del calendario terapeutico”.

“Il personale dirigente del laboratorio di analisi dove il paziente effettua il prelievo, continuerà comunque a comunicare direttamente al medico curante e al paziente i valori che risultino fuori norma perché la presa in carico possa essere tempestiva. Il nuovo modello organizzativo interesserà progressivamente anche gli altri ambulatori presenti sul territorio dell’area fiorentina per uniformare l’organizzazione dell’Ausl Toscana centro” conclude l’azienda.

 

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