L’ultima polemica sulle biomasse

L’ultima polemica sulle biomasse ha molto sapore pre elettorale e non aggiunge assolutamente niente di nuovo rispetto a quello che si sapeva già. Qui sotto riproduciamo il comunicato del Comitato inviato da  Simone Peruzzi ex Lista Civica Idea 2.0 e le dichiarazioni dell’amministrazione comunale di Borgo San Lorenzo che denuncia di aver ricevuto il documento dopo la sua pubblicazione su alcuni siti. La polemica verso il comune di Borgo ha poco senso perchè non poteva rendere noto una cosa che ancora non aveva ricevuto ufficialmente. Quella verso la candidata Pd alle regionali è chiaramente invece una polemica politica  perchè quello che dice il dottor Cordella nella sua nota non aggiunge niente di nuovo e neppure di sconvolgente rispetto a quello che è già stato pubblicato anche su questo sito. Dire che , a parità di potenza, una centrale a metano produce meno emissioni di una a biomassa è una non notizia. Così come non vedo cosa ci sia di così straordinario nel dire che seppure entro i limiti di legge ” gli inquinanti emessi dagli impianti a combustione hanno comunque degli effetti sulla funzionalità dell’apparato respiratorio, circolatorio ed endocrino, trattandosi per la maggior parte di agenti irritanti, in alcuni casi inclusi fra i possibili cancerogeni. Naturalmente , scrive il dottore della Asl, gli effetti sulla salute della popolazione dipendono sia dalla concentrazione degli stessi che dalle condizioni di salute e di benessere della popolazione esposta”. Sono affermazioni talmente generiche senza nessun dato di riferimento che vanno bene per qualsiasi circostanza. Lo stato di salute dipende quindi da una centrale a biomasse da 1 MWe ? Difficile crederlo altrimenti non si capisce perchè la Asl non si sia opposta alla realizzazione di impianti di teleriscaldamento alimentati a cippato anche nei centri urbani  o non si opponga alla vendita di stufe e all’utilizzo dei camini. “Naturalmente, scrive la Asl, la centrale non è l’unica fonte di inquinamento dell’aria presente in zona, a questa vanno aggiunte quelli derivanti dalle attività produttive industriali ed agricole oltre alle emissioni diffuse derivanti dal traffico pubblico e privato e quelle derivanti da tutte le attività di combustione civili, compresi gli impianti di riscaldamento(…) che non attirano , conclude il dottore, l’attenzione e la sensibilità  dei cittadini e degli amministratori“. Quanti mezzi transitano tra Borgo e San Piero in una giornata? Anche 20.000 tra 551 e provinciale di Cardetole. Quante sono le emissioni e di che qualità?Quale è la qualità delle emissioni delle attività industriali in Mugello? Quante aziende in categoria 1 di pericolosità sono presenti sul territorio? Sono domande che non interessano a nessuno perchè le risposte ridimensionerebbero molto il problema Petrona. Per il resto non posso che confermare quanto ho già scritto su questo sito  qui nei mesi scorsi.(LR)

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Comunicato stampa del Comitato

A fronte del documento redatto dall’ASL di Borgo San Lorenzo, nella persona del Capo Dipartimento della Medicina Preventiva dott. Vincenzo Cordella, pervenuto nei giorni scorsi all’attenzione dell’Assessore alla salute del Comune di Borgo San Lorenzo e diffuso stamani dai principali organi di stampa locali, il Comitato contro la centrale a biomasse di Petrona comunica le seguenti riflessioni:

1)    Siamo contenti che l’Assessore Bonanni abbia, in data 7 maggio, formulato una richiesta di chiarimenti in merito alle criticità sanitarie della centrale agli Organi competenti, in coerenza con quanto dichiarato nell’incontro con il Comitato.

2)    Rileviamo con enorme soddisfazione che quanto da noi costantemente dichiarato in materia, a fronte di testimonianze autorevoli e sempre dileggiato dall’Amministrazione del Comune di Scarperia e San Piero, corrisponda nella sua totalità a quanto affermato dal Medico interpellato dall’Assessore Bonanni.

3)    La risposta ricevuta dall’Assessorato alla Salute di Borgo San Lorenzo dirime definitivamente ogni questione sia in merito all’efficienza di una centrale come quella progettata per Petrona, ritenuta assolutamente inadeguata, sia, soprattutto, in merito agli effettivi rischi per la salute a cui potrebbero essere esposti i cittadini del Mugello e, infine, alla mancanza di una rilevazione dello stato attuale di inquinamento da emissioni nella zona prevista per l’impianto.

Ci duole rilevare come, a fronte di questa comunicazione, l’Amministrazione di Borgo San Lorenzo non abbia provveduto, come dovuto per ruolo istituzionale e come suggerito dal buon senso e da una dimensione etica che dovrebbe accompagnare ogni atto della Pubblica Amministrazione,  a dare adeguata divulgazione della nota dell’ASL prendendo le distanze da questo progetto.

Sono innumerevoli le criticità che accompagnano questa scelta voluta dall’Amministrazione di Scarperia e San Piero, sia imprenditoriali che economiche e ambientali ma, in massima considerazione andrebbero prese quelle di natura sanitaria, sempre minimizzate dall’Assessore alla salute del Comune proponente, la candidata alle elezioni regionali Fiammetta Capirossi e, adesso, taciute anche dall’Amministrazione borghigiana.

La sensazione è che non si voglia uscire con una comunicazione nei confronti dei cittadini per non disturbare il clima elettorale e mettere la candidata Capirossi davanti alle sue responsabilità e all’insopportabile superficialità con la quale ha trattato tutta la questione dell’impianto di Petrona.

Il fatto di anteporre gli interessi di partito e di una candidata agli interessi e alla salute della popolazione è per noi cosa gravissima che non mancheremo di ricordare ogni volta che avremo a che fare con le Amministrazioni locali, sia quella di Scarperia e San Piero, artefice di questo folle progetto, sia quella di Borgo San Lorenzo, che con il suo silenzio va a coprire queste enormi responsabilità.

Il Comitato contro la centrale a biomasse di Petrona

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IL documento del comune di Borgo

 

 

Con responsabilità e trasparenza, e non con il “gioco delle talpe”, si tutelano i cittadini

Sindaco ed assessore alla salute indignati per pubblicazione del documento ancor prima di averlo ricevuto

 

Sorpresa e sconcerto per quanto avvenuto. E’ la reazione dell’Amministrazione Comunale di Borgo San Lorenzo dopo l’uscita di alcune informazioni riservate, inviate dall’ASL al Comune, su alcuni organi di stampa. Quello che appare anomalo è che un documento indirizzato ad un Ente, appaia sulla stampa prima di giungere ai destinatari. Tra l’altro un documento richiesto dall’Amministrazione per approfondire con gli organi competenti e attraverso confronti aperti nella più totale trasparenza. Il sindaco e l’assessore alla sanitàapprendono così con estremo rammarico che comunicazioni così riservate siano uscite e pubblicate fuori da ogni canale convenzionale prima ancora che il documento fosse giunto per le vie ufficiali, probabilmente anche senza autorizzazione della ASL. Non si tratta di eccessivi formalismi, ma di rispetto delle procedure che gli enti pubblici devono seguire tanto più a riguardo di materia delicate come quella in oggetto.

L’assessore alla sanità di Borgo San Lorenzo, sottolinea come avesse personalmente richiesto, tramite gli uffici, una relazione al medico competente della ASL circa l’impatto sulla salute dell’impianto a biomasse, con responsabilità del ruolo rivestito insieme al sindaco, esercitando con il massimo scrupolo e trasparenza le proprie funzioni, in modo da rispondere correttamente a tutti quei concittadini che continuamente chiedono delucidazioni in materia. Solo dopo che il documento arrivato dalla ASL era già uscito in modo peraltro parziale, l’assessore ne ha potuto prendere visione della versione ufficiale e protocollata. Certamente, continua, non avrebbe voluto mantenerlo in un cassetto, visto che non è intenzione di questa Amministrazione occultare niente, come dimostra la volontà di programmare a breve approfondimenti ulteriori con gli uffici della ASL.

Sindaco ed assessore concludono di voler tutelare il territorio, i cittadini e dare risposte anche a domande complesse e che questo si fa con impegno e responsabilità, non grazie al lavoro, al “gioco delle talpe”.

 

 Il documento della ASL

Dipartimento-Prevenzione-Igiene-e-Sanità-Pubblica-Centrale-a-Biomasse-in-località-Petrona-Conseguenze-sulla-salute-e-sullambiente

 

9 thoughts on “L’ultima polemica sulle biomasse

  1. A proposito di deontologia professionale. La notizia del procedimento d’indagine a carico di un ex Sindaco di Borgo San Lorenzo, e adesso presidente di una società pubblica, in quota al PD, non c’era su Radio Mugello. Strano. Evidentemente non era una notizia. E’ stata invece pubblicata quella sulla sentenza del ricorso Pianvallico (indennizzo per esproprio dei terreni), che questa Radio (Mugello) ben si è guardata dal definire “non notizia”. Si perchè se è vero l’annullamento della sentenza di Appello, ebbene, è altrettanto vero che la questione dell’indennizzo è tutt’altro che chiusa. In effetti si cita “la nuova rideterminazione dell’indennizzo”. Probabilmente scontato ma non annullato. E come mai il Direttore, in quel caso, non si è sentito, per spirito deontologico, di commentare quella “non notizia” come invece ha fatto per la questione biomasse? Fra notizie e “non notizie”, commenti e silenzi, resta difficile soppesare la deontologia professionale. (GF)

  2. Leggere un articolo di un Ex-assessore del pd, così pieno di inesattezze, imprecisioni e di ipocrisie scritte palesemente in maniera provocatoria con la consapevolezza di chi mente sapendo di mentire, come se la chimica e la matematica fossero solo un’opinione politica, in difesa d’ufficio degli interessi di partito, fa capire quanto in basso sia caduta la politica mugellana. Non c’è bisogno di studi particolari o di essere un premio Nobel per smascherarlo, basta leggersi la data stampigliata sul documento.. Ma probabilmente sto chiedendo troppo.. #radioomerta’

  3. La lettera del del ASL ha un elemento strano. Si esprime sul efficienza dei centrali a biomassa in confronto a centrali a energia fossile citando un articolo del rivista “Epidemiologia e Prevenzione nel 2012. Per il comitato “al Mugello non si brucia” questa lettera sarebbe la dimostrazione finale delle loro ragione.
    Io ho trovato l’articolo in questione . Un articolo molto breve che nel giudizio negativo sul uso delle biomasse aveva copiato (vedi l’abstract in Inglese qui sotto)un articolo di una rivista Americana. Sappiamo che il lobby per l’energia fossile é molto potente nei Stati Uniti e che nel 2012 stava prendendo sempre più campo il contraverso schaliegas (metano di roccia)
    Epidemiologia e Prevenzione :
    ’uso di biomasse legnose per la produzione di calore per usi domestici produce importanti impatti ambientali all’interno e all’esterno delle abitazioni, dovuti alle emissioni di sostanze tossiche e cancerogene. Un particolare problema associato alla combustione delle biomasse è l’alta concentrazione di polveri ultrasottili (<1 micron) nei fumi. Questo problema è di entità maggiore negli impianti domestici ma riguarda anche i grandi impianti termoelettrici alimentati con biomasse legnose. In entrambi i casi, i fattori di emissione attualmente disponibili segnalano che, a parità di energia prodotta, le emissioni di caldaie a biomasse, sono nettamente superiori alle emissioni di centrali alimentate con metano.
    Gli effetti sulla salute delle esposizioni ai fumi prodotti da impianti a biomasse per usi domestici, possono essere rilevanti e le emissioni di grandi centrali a biomasse, in particolare PM2,5, richiedono adeguati e urgenti monitoraggi ambientali e sanitari per valutare l’opportunità di continuare a incentivare, con sovvenzioni pubbliche, la produzione di elettricità con la combustione diretta di biomasse solide.
    Riassunto:

    Nei fumi che si producono con la combustione del legno sono presenti numerose sostanze tossiche e cancerogene: benzene, formaldeide, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), diossine, polveri fini e ultrafini. I fattori di emissione disponibili dimostrano come, a parità di energia prodotta, le centrali termoelettriche alimentate a legna inquinino molto di più di quelle a gas naturale. Tutti gli studi confermano come i fumi di legna producano un deterioramento della qualità dell’aria, all’interno e all’esterno delle abitazioni, in particolare a causa della emissione di polveri fini e ultrafini (PM10, PM2,5). Numerosi studi hanno valutato i possibili effetti sulla salute attribuibili all’esposizione, in ambienti domestici, ai prodotti di combustione di biomasse, concludendo che il fumo di legna possa avere effetti negativi sulla salute umana; in particolare nel 2010 la IARC ha classificato il fumo di legna come possibile cancerogeno per l’uomo. In Europa, la produzione d’energia elettrica e di calore dalla combustione di biomasse è in costante aumento (12%annuo), anche grazie agli incentivi per favorire la produzione di elettricità da fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di gas serra. A oggi mancano studi adeguati a valutare gli effetti ambientali e sanitari delle numerose centrali termoelettriche alimentate a biomasse entrate in funzione che, nel 2008, nei 27 Paesi della UE hanno prodotto 108 Terawattora di energia elettrica, di cui il 53% con la combustione di biomasse legnose.
    Abstract:
    Toxic chemicals such as benzene, polycyclic aromatic hydrocarbons, dioxins, and ultra fine particles were found in the smoke produced by wood combustion. Emission factors confirm that, to produce the same energy amount, many more pollutants are emitted by wood than by natural gas. Biomass burning produces a relevant deterioration of air quality inside and outside houses, notably due to emissions of fine and ultra fine dust (PM10, PM2.5) according to reviewed studies. Important improvements in emission quality are obtained with the use of more efficient household heating systems, both in developed and in developing countries. Numerous studies have assessed the possible health effects produced by wood smoke, providing sufficient evidence that the indoor exposure to wood smoke, even in developed countries, can have adverse effects on human health. In 2010 IARC classified wood smoke as a possible human carcinogen. In Europe, electricity generation from biomass combustion is increasing (12% each year) thanks to incentives provided to reduce greenhouse gas emissions and use of fossil fuels.Today adequate studies to assess the environmental and health effects of emissions from power plants fuelled by solid biomasses are still needed.
    Un saluto David Kessler (presidente del Comitato Ambientale Vaglia)

    • grazie David
      ma questo il signor Romagnoli non lo considera importante.

  4. Gentilissimo LR,
    in primo luogo vorrei capire cosa c’entra che sono ex di qualche cosa… ma questo, evidentemente, attiene al vostro modo di screditare il comitato affermando che stiamo facendo “politica”, come se fare politica fosse cosa disdicevole o di esclusiva pertinenza di quelli che stanno seduti da qualche parte.
    Mi dispiace per lei, ma il comitato è soggetto politico attivo che difende i propri diritti e anche quelli degli altri, compreso il suo. Non abbiamo invece alcun riferimento partitico, se ne faccia una ragione.
    Mi dispiace, sempre per lei, ma mi tocca contraddirla sul fatto che il documento non fosse conosciuto dal Comune prima della pubblicazione: il protocollo è del 25 maggio e la pubblicazione è avvenuta in stralcio su OK!Mugello il 27 e sul filo.net il 29… Forse possono dirlo a lei che non lo avevano ricevuto. A me hanno detto, due volte, che non avevano intenzione di prendere una posizione prima delle elezioni. Ho i testimoni. Ma tant’è: chi gira veline a favore del padrone di turno fa fatica a comprendere che esistono speculazioni e strumentalizzazioni di questo genere.
    Non so cosa abbiate pubblicato sul vostro sito, detto francamente sono abituato ad informarmi altrove, ma che la lettera del dott. Cordella non aggiunga novità sul problema sanitario che potrebbe produrre l’impianto di Petrona mi trova assolutamente d’accordo con lei: sono mesi che il Comitato afferma ESATTAMENTE le solite cose.
    Il fatto che la candidata PD non abbia mai preso una posizione in merito, in qualità di assessore alla salute con delega a rappresentare il Comune presso la Società della Salute è cosa piuttosto imbarazzante e comunque in contraddizione con quanto fatto dalla sua collega di Borgo che, quantomeno, e pur essendo un medico, ha cercato di informarsi da qualcuno che potesse rassicurare la popolazione da lei amministrata.
    Purtroppo, poi, non hanno voluto prendere posizione prima delle elezioni: evidentemente il diktat è cercare di non farsi del male.
    Passata la tornata elettorale vedremo (e vedrà anche lei) se quanto espresso dall’ASL non sarà motivo per il Comune di Borgo per prendere le distanze dal progetto, cosa che, in qualche modo, anche la Mozione votata all’unanimità da parte dell’UMCM dimostra. Ma su questo avremo modo di discuterne in seguito.
    Per il momento rilevo esclusivamente il dato di fatto sconcertante che, per tutelare gli interessi di partito si evita di informare la popolazione e di mettere in discussione l’operato di amministratori che hanno fatto tutto sotto silenzio. Evidentemente sono abituati così: a spingere i bottoni nel segreto delle stanze. I cittadini sono un’appendice molesta, utile solo il giorno delle elezioni, appunto. Il giorno dopo si ringraziano e poi si fa come se non esistessero fino alle prossime volte in cui si chiede loro il voto.
    Non mi metto qui a confutare le sue improbabili teorie ambientali e urbanistiche, l’ho fatto per mesi ovunque e credo che siano evidenti le inesattezze tecniche e metodologiche che riguardano le sue affermazioni. Mi limito a contestarle il fatto che, proprio a causa del livello importante di inquinamento già presente nel nostro territorio, risulta assai folle accrescerlo con questa centrale. Lo dichiara anche il dott. Cordelia (si metta in pace, l’ha fatto) e anche il D.Lgs 155 del 2010 che all’art.1 comma D recita “mantenere la qualità dell’aria ambiente, laddove buona, e migliorarla negli altri casi”.

    Sono contento che riporti il link al documento dell’ASL… ognuno dei suoi attenti lettori potrà farsi una propria idea su quanto dichiarato dal Responsabile del Dipartimento di Medicina Preventiva dell’ASL 10 di Borgo San Lorenzo e del suo tentativo di mesmerizzare il suo pubblico.
    Cordiali saluti
    Simone Peruzzi

    • Caro Peruzzi capisco che tutti quelli che non la pensano come lei siano velinari, servi o mesmerizzatori, ma purtroppo non posso che confermare che le considerazioni del Dott. Cordella sono come i bugiardini dei farmaci e non poteva essere che così perchè riporta quella che è la letteratura a lui conosciuta e evidenzia tutte le criticità possibili. Sulle biomasse ho scritto già l’anno scorso quello che pensavo e quale è la situazione in Mugello mentre ho notato che lei è passato dal bruciatore dei rifiuti, alle incongruità urbanistiche per finire con le emissioni e la trasparenza. Per quanto mi riguarda ho espresso invece sempre chiaramente il mio pensiero e ho pubblicato tutti i documenti integrali (compresi quelli critici sulle emissioni del dott. Valerio) per cui il lettore poteva farsi da solo la propria opinione. A lei piace molto lanciare anatemi più che informarsi o dialogare. Gli impianti a biomasse sono previsti dal Piano energetico ambientale regionale approvato dal Consiglio regionale dove l’unico gruppo politico non presente sono i 5 stelle, gli altri non mi sembrano abbiamo avanzato grandi obiezioni.

      LR

      • Adoro le differenze, le promuovo e le rispetto.
        Il suo atteggiamento, come tutti i velinari, è quello di attacco diretto alla persona anziché alle idee.
        Lei, come buona parte dell’amministrazione che lei serve con grande pervicacia, avete questa bella abitudine di dire agli altri di informarsi quando non sapete cosa confutare.
        Conosco bene il profilo. Generalmente lo evito, tranne quando mi si chiama in causa. Mi creda l’avrei lasciato tranquillamente nelle sue beate e confuse convinzioni, ma quando appare il mio nome mi corre l’obbligo di confutarle. Tanto più che il comunicato stampa è del comitato e non del sottoscritto, il quale ha semplicemente inviato la mail.
        Mi piacerebbe che lei, dall’alto delle sue assolute conoscenze ci spiegasse come fa ad affermare che il dott. Cordelia, che fa quello di mestiere, ha semplicemente scritto “un bugiardino”…
        Ma non importa, lasci fare… quando vuole informazioni legga ildado.info…. le ho messe tutte. Almeno quelle che ci sono, perché chi le passa le veline, di informazioni non ne ha date, ha fatto esclusivamente propaganda, quella che lei amplifica e che, comunque, ho sempre riportato.
        Buona domenica e, mi raccomando, VOTANTONIO….