L’impianto fotovoltaico dell’Unione a Pianvallico

Dal sole energia e risorse (economiche) rinnovabili

Bilancio dell’attività dell’impianto fotovoltaico di Pianvallico

fotovoltaico

Ha prodotto quasi 1.500.000 di KWh in 3 anni l’impianto fotovoltaico che sorge nell’area dell’ex discarica di Pianvallico, nel comune di Scarperia e San Piero. Un parco solare di 2.000 pannelli fotovoltaici su una superficie di 3.000 mq (per un investimento complessivo di 1 milione e mezzo d’euro, fondi Variante di Valico). Il progetto di riqualificazione con valorizzazione energetica dell’ex discarica risale al 2010 quando la Comunità Montana Mugello ed i Comuni di Scarperia e San Piero a Sieve sottoscrissero un accordo che prevedeva il ripristino ambientale dell’area e la sua riconversione per lo sfruttamento dell’energia solare.

Per la precisione, dall’attivazione, 1 aprile 2013, ad oggi i KWh di produzione effettiva sono stati 1.497.874, con 403.712 KWh nel 2014, 590.350 nel 2015 e già 155.544 nei primi quattro mesi del 2016. Una produzione energetica in quantità tale da soddisfare i consumi, in media, di 150 potenziali famiglie all’anno. E che venduta e immessa nelle rete di distribuzione nazionale ha generato per l’Unione dei Comuni un valore economico pari, complessivamente, a circa 400.000 euro (368.477), di cui 99.313 nel 2014, 145.226 nel 2015 e 38.264 nei primi mesi di quest’anno. Energia verde, pulita che ha significato anche un risparmio in termini ambientali in questi 3 anni, pari a 129 tonnellate di petrolio non consumato e 659 tonnellate di Co2 non emesse nell’aria.

“Un’operazione intelligente perché stata recuperata un’area con una funzione attiva e si è realizzato senza consumo di suolo un impianto che produce energia green e risorse per l’Unione stessa – osserva il presidente dell’Unione dei Comuni Mugello Federico Ignesti -. L’energia che produciamo infatti viene immessa nelle rete nazionale a fronte di un incentivo economico, che peraltro è superiore a quello standard perché viene riconosciuto un plus per aver riutilizzato una’area ex discarica: sono in media 130.000 euro l’anno che introitiamo e – sottolinea Ignesti –  reinvestiamo in progetti e attività dell’Unione”.

 

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