Le piazze di Borgo

LE PIAZZE DI BORGO SAN LORENZO

L’amministrazione comunale di Borgo San Lorenzo ha presentato alcuni progetti di rinnovamento riguardanti alcune importanti piazze del capoluogo. Siamo ancora nella fase preliminare ma già alcune scelte fanno discutere per le possibili conseguenze sulla viabilità e la vivibilità di alcune aree del paese.

In due casi si tratta di interventi di razionalizzazione che non cambiano molto la situazione attuale, in particolare in piazza Gramsci davanti alla caserma dei Carabinieri l’attuale regolazione del traffico con semafori a chiamata verrà sostituita da una piccola rotonda che dovrebbe rendere la circolazione più scorrevole con l’eliminazione di alcuni spartitraffico. In piazza Martiri della Libertà l’intento è quello di valorizzare l’area verde davanti alle scuole elementari con la creazione di un prolungamento a cerchio con al centro il monumento alla Resistenza e intorno una seduta a semicerchio. Ci sarebbe la perdita di qualche posto macchina ma dovrebbe migliorare la vivibilità della piazza anche in funzione della vicinanza con il plesso scolastico.

Le situazioni più critiche e impattanti riguardano invece le due proposte progettuali relative a piazza Dante e piazza Vittorio Veneto dove attualmente sostano una parte degli autobus in partenza dal capoluogo.

L’idea avanzata per piazzaDante non è nuova perché se ne parlava già una ventina di anni fa di realizzare di fatto un’area pedonale davanti al palazzo comunale creando una “piazza” di collegamento con i giardini pubblici. Il progetto è sotto vari aspetti affascinante ma a suo tempo fu abbandonato per il costo eccessivo dell’intervento e per le possibili ripercussioni negative sul traffico interno e sul transito dei mezzi pubblici.
L’amministrazione comunale per attuare il progetto avrebbe trovato il jolly del project financing affidato all’azienda che gestisce i parcheggi a pagamento che in pratica effettuerebbe l’investimento totale in cambio di un prolungamento decennale del contratto in essere, un aumento dei posti macchina con le strisce blu, un ampliamento degli orari (oggi dalle 13 alle 15 e prima delle 9 e dopo le 19 la sosta è gratuita) e una riduzione della quota da versare al comune degli incassi dei posteggi a pagamento.

Vista l’entità dell’investimento la soluzione scelta dal comune può essere valutata anche positivamente ma  per l’entità sarà necessaria una procedura che preveda un bando.

Questa proposta è strettamente collegata all’intervento su Piazza Vittorio Veneto che diventa l’unico punto del centro cittadino in cui faranno fermata tutti i mezzi pubblici, compresa la Cap, per poi rienserirsi sul viale da Via Trieste.
Anche qui siamo in presenza di una problematica discussa in più di una circostanza negli ultimi 30 anni soprattutto per i problemi sollevati dai residenti nella piazza per i disagi causati dalle emissioni dei bus. Già da molti anni la piazza non era più capolinea degli autobus, come avveniva in precedenza, ma solo luogo di sosta temporanea (prima i bus sostavano la notte nella piazza per ripartire la mattina oggi invece fanno capo al parcheggio presso le scuole superiori), ma questo ha solo limitato parzialmente il problema sollevato dai residenti anche per il non rispetto degli accordi intercorsi nel corso degli anni con i titolari del servizio.

La situazione non è di facile soluzione in quanto per il trasporto pubblico resta di vitale importanza il potersi attestare in una zona centrale così come quella di poter effettuare fermate in varie zone del capoluogo per offrire un servizio il più possibile adeguato alle esigenze dei pendolari e degli utenti. E’ la flessibilità che si deve richiedere al trasporto su gomma per essere complementare a quello su ferro. Sarebbero sufficienti delle fermate lungo la circonvallazione partendo dal parcheggio delle superiori? Quanti sono gli utenti che usufruiscono delle fermate che verrebbero soppresse e da quali aree del capoluogo provengono? Quale sistemazione verrà proposta per l’incrocio tra via Trieste e viale IV Novembre per evitare possibili rallentamenti nell’uscita degli autobus?
Sono interrogativi che possono sembrare banali ma riguardano la vita quotidiana di migliaia di persone.
Visto in questa ottica il progetto di rifacimento della piazza sembra un semplice spostamento di 90 gradi dell’attuale sistemazione dei parcheggi con una riduzione degli stalli di sosta dei bus a 6. Sembra una soluzione migliorativa anche per gli interventi previsti su marciapiedi e asfalti,abbastanza onerosa, ma non certo risolutiva delle problematiche sollevate in questi anni e che, va detto, non sono facili da affrontare. Il confronto è appena iniziato e speriamo possa portare buoni frutti.

LR

31.1.18

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