Le consigliere Capirossi e Spinelli chiedono garanzie per i pendolari

SCIOPERI: STOP TPL-TRENI; SINDACATI, ADESIONI ALTE

“Mentre siamo in attesa della presentazione della revisione del progetto nel prossimo incontro con Governo, Regione e Comune di Firenze, i vertici aziendali di Fs e Rfi, nel presentare il proprio piano industriale per i prossimi 10 anni, hanno rivelato alcune anticipazioni sul futuro del nodo AV fiorentino. E purtroppo, sembra che insieme alla Foster e al tunnel sotterraneo a svanire sia anche la prospettiva per Firenze di avere finalmente una stazione per l’alta velocità, come succede in tante città del mondo e anche nella vicina Bologna, così come quella che i treni regionali, con le migliaia di pendolari a bordo, abbiano a disposizione i binari di superficie e non subiscano le interferenze con il traffico ad alta velocità” – è il commento delle consigliere regionali Pd Serena Spinelli e Fiammetta Capirossi, che tornano a difendere le istanze del territorio dell’area fiorentina e metropolitana riguardo alla questione Tav.trenotav

“Pare che sia questo che Ferrovie ha in mente per Firenze e la Toscana, concedendoci forse un breve tunnel destinato solo ad “alleggerire” il traffico su Santa Maria Novella, che continuerebbe a ricevere anche i treni veloci e ad essere una stazione di testa, dato che nelle previsioni di Fs e Rfi sarà sufficiente il nuovo sistema di segnalamento e distanziamento per raddoppiarne la capacità” – continuano le consigliere regionale Pd – “Servono, invece, maggiori garanzie per i pendolari toscani. E non è così che lo sviluppo infrastrutturale di Firenze e della Toscana è stato progettato, ma con una visione più ampia, legata alla crescita del trasporto regionale e metropolitano, all’integrazione tra gli assi ferro-gomma-mare, a prospettive di sostenibilità ambientale e un ruolo strategico di Firenze nella rete nazionale ad alta velocità”.

“Crediamo che questa visione debba essere il più possibile mantenuta, e che le scelte e i programmi infrastrutturali della Toscana non siano stravolti dai piani industriali di Ferrovie dello Stato” – concludono Spinelli e Capirossi – “Per questo, crediamo che quello che la Regione e le istituzioni toscane devono difendere, così come confermato nell’incontro con i Sindaci da noi sollecitato, non è tanto il progetto della stazione Foster o del tracciato del tunnel, quanto la realizzazione di un’opera utile, attesa da tempo da tanti cittadini e amministratori, assieme al ruolo centrale di Firenze nell’alta velocità. E che la priorità restino quelle del trasporto regionale e metropolitano e la prospettiva di un servizio migliore e più efficiente per chi su muove sui treni in Toscana”.

 

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