L’Arpat boccia il piano per Paterno

vaglia_paternoL’Arpat ha bocciato il piano presentato dalla multinazionale MedLink per la bonifica dell’area di Paterno con lo spostamento dei 1300 sacchi di polverino 500 mesh accumulati illegalmente nell’area. Secondo l’agenzia regionale i sacchi contengono rifiuti speciali pericolosi e come tali da smaltire in discarica mentre la MeLink sostiene trattarsi di rifiuti speciali non pericolosi e come tali da reimpiegare in processi produttivi. UNa differenza non marginale di valutazione che comporta oneri molto diversi per la multinazionale   con costi di decine di migliaia di euro in caso di smaltimento in discarica.
Mentre MedLink ritiene sufficiente un’ analisi a campione sui sacchi , Arpat chiede di rifare le analisi ma su tutti i 1300 sacchi per “valutarne l’uniformità di composizione e l’eventuale pericolosità circa radioattività e cancerogenicità”. Un braccio di ferro tra agenzia e Medlink che si preannuncia non facile , per fortuna nel frattempo i  sacchi sono stati mesi in sicurezza con una copertura finanziata dalla Regione Toscana.

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