La scomparsa di Luigi Coppini

Il 26 luglio 2015 Luigi Coppini ci ha lasciato.

coppiniluigi

È nato a Firenze il 18 agosto 1947. Incontra la CGIL nei primi anni settanta alla Edison Giocattoli e diventa Delegato Sindacale. Alla fine degli anni settanta, Fernando Cubattoli, allora segretario provinciale della FILTEA, gli propone di fare il funzionario FILTEA nel Mugello, in sostituzione di Vasco Bonciani.

Dal 1981 al 1989 è segretario della Camera del Lavoro del Mugello. Nel 1990 diventa segretario della FILCAMS di Firenze. Nel 1991 aderisce al documento congressuale ” Essere Sindacato ” e nella sua categoria ottiene la maggioranza dei consensi. Nella lista di minoranza, al Congresso della Camera del Lavoro di Firenze, è primo come voti di preferenza. Nella seconda metà degli anni ’90 diventa dirigente nazionale della FILCAMS . E si trasferisce a Roma.

È stato un sindacalista a tutto tondo, cercava sempre di trovare la soluzione ad ogni problema, era come si dice un bravo contrattualista. Nel 2001 è uno di quelli che non si rassegnano di “Liberare il Congresso” e che si riconoscono nel documento “Diritti e lavoro in Italia e in Europa”. Per anni è stato Presidente dell’Associazione Insieme, nata alla fine degli anni 70 da un gruppo di “pionieri della solidarietà” che avvia nel territorio del Mugello, una esperienza di comunità di vita per accogliere persone con problemi di tossicodipendenza. Non ha mai smesso di lottare.

Siamo vicini a Susanna, la prima moglie, a Cosetta, la compagna per tanti anni, ai figli Debora e Davide che lo hanno assistito fino alla fine.

dal sito della Cgil

One thought on “La scomparsa di Luigi Coppini

  1. Spett. Redazione Radiomugello

    in riferimento al vostro annuncio comparso sul sito radiomugello.it in data 27.07.15, relativo alla scomparsa di Luigi Coppini informo che, malgrado la damnatio memoriae messa in opera da figli e relative madri nei miei confronti, mio marito aveva contratto regolare matrimonio in Trento il 21.01.12 con la sottoscritta ,risultante attualmente legittima erede e che durante la lunga malattia iniziata nel novembre 2012, mio marito ha ricevuto la mia assistenza non solo presso le strutture ospedaliere ma anche presso la casa coniugale sita in Trento. Rendo giustizia post mortem a mio marito il quale, mai, avrebbe desiderato la cancellazione di nove anni della sua vita e mai ha pensato di rinnegarmi come è stato volutamente fatto alla commemorazione laica avvenuta presso la cappella della Misericordia di Badia.

    In fede
    la seconda moglie
    Claudia Giuseppina Ponzio