La Regione finanzia progetti per il sostegno alla domiciliarità di persone con limitata autonomia

La Regione Toscana ha pubblicato un avviso per  il “sostegno alla domiciliarità per le persone con limitazione dell’autonomia”.

“Prendersi cura di un soggetto non autosufficiente – scrive la Regione – significa innanzitutto rispettare la persona e i suoi diritti fondamentali  tra i quali c’è il diritto alla domiciliarità che condiziona profondamente l’identità della persona.”

Ma l’assistenza richiede ai familiari che se ne occupano un continuo impegno fisico e emotivo con svolgimento di compiti e mansioni.
L’avviso si prefigge di raggiungere tre obiettivi :

favorire il mantenimento  della persona non autosufficiente all’interno della propria abitazione , evitando il ricovero in una struttura residenziale;

promuovere l’emersione dalla condizione di irregolarità del rapporto di lavoro dell’assistente familiare;

favorire l’incremento di qualità dei servizi sia in termini di prestazioni erogate che di estensione delle fasce orarie e di integrazione della filiera.

I soggetti ammessi a presentare i progetti sono le Società della Salute oppure il soggetto pubblico individuato dalla conferenza dei sindaci della zona sanitaria di riferimento dove non esista la Sds.

L azioni ammesse dall’avviso sono 2 :
1) percorsi innovativi per la cura e il sostegno familiare di persone affette da demenza lieve o moderata:
2) ampliamento del servizio di assistenza familiare.

Le risorse previste per la zona del Mugello sono 210.912 euro invece per la zona Fiorentina sud –est (di cui fa parte la Valdisieve) sono  511.971.

I beneficiari invece sono persone con limitazione dell’autonomia o famiglie che riceveranno dei buoni per una serie di servizi individuati dall’avviso da un minimo di 3000 fino a 4000 euro in base ad una classificazione Isee.

Le domande devono essere presentate alla Regione entro il 31 agosto.
(LR)

 

 

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