La regione finanzia progetti di alternanza scuola -lavoro

“La Regione Toscana continua ad investire convintamente nei percorsi di alternanza scuola lavoro. Le scuole saranno aiutate a realizzare progetti di qualità, coerenti con l’indirizzo di studi, attraverso una seria alleanza con le imprese e le professioni. Un’ avviso finanzierà progetti per il potenziamento dei percorsi di alternanza scuola lavoro. In particolare, per quegli istituti tecnici e professionali che vorranno riportare a 400 le ore di alternanza, la Regione provvederà a reintegrare i fondi che lo Stato ha tagliato”. E’ quanto dichiarato dall’Ass. regionale Grieco. Il fine della delibera, che prevede inizialmente un impegno economico complessivo di oltre 630 mila euro sul Por FSE 2014/2020, a cui si aggiungeranno ulteriori due milioni di euro derivanti dalla quota di riserva di efficacia del medesimo POR a favore della crescita e dell’occupazione, è supportare le relazioni tra il mondo della scuola e quello del lavoro per facilitare l’accesso a quest’ultimo innalzando le competenze digitali, nel quadro della cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”.

L’avviso, che prevede un finanziamento per le ore aggiuntive negli istituti tecnici e professionali, rientra nel progetto regionale Giovanisì finalizzato all’autonomia dei giovani.

I progetti devono essere presentati ed attuati da un’associazione temporanea di scopo, Ats, costituita o da costituire a finanziamento approvato, composta obbligatoriamente da un istituto tecnico o un istituto professionale statale o paritario in qualità di capofila, da un’impresa iscritta al relativo registro presso una camera di commercio toscana, un organismo formativo accreditato o che si impegna ad accreditarsi entro l’avvio delle attività.

Possono in ogni caso partecipare all’associazione temporanea, in qualità di partner, i soggetti che intendono avere un ruolo attivo nel progetto, quali ad esempio le camere di commercio, le associazioni di categoria e gli enti locali, purché non sia stato superato il numero complessivo di cinque partner per ciascuna Ats.

Per la realizzazione dei progetti è necessario che il soggetto attuatore di attività formative sia in regola con la normativa regionale in materia di accreditamento. In caso contrario, il suo apporto dovrà limitarsi alla messa a disposizione di risorse umane e strumentali.

Gli istituti tecnici o gli istituti professionali possono partecipare al massimo a due proposte progettuali, o in qualità di capofila o in qualità di partner, ed ogni partenariato può presentare una sola proposta, pena l’esclusione di tutte le proposte in cui è presente. Ogni membro dell’associazione, incluso il capofila, può partecipare al massimo a due proposte progettuali.

I progetti sono finanziabili per un importo minimo pari a 80 mila euro e non superiore a 100 mila euro. Essi devono essere realizzati prevedendo un monte ore aggiuntivo di almeno 200 ore rispetto a quanto attualmente previsto dalla normativa statale. I progetti hanno inoltre uno sviluppo modulare e dovranno descrivere per ciascun modulo anche il piano di monitoraggio in itinere e finale.

I progetti, infine, dovranno avere una durata massima di 12 mesi a partire dalla data di sottoscrizione della convenzione da parte della Regione. E l’avvio delle attività deve avvenire entro 60 giorni di calendario dalla sottoscrizione della convenzione stessi.

I progetti sono finanziati fino ad esaurimento delle risorse disponibili in base al punteggio ottenuto nella valutazione tecnica.

 

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