La posizione del Comitato pendolari sul protocollo ferroviario

31 milioni: un occasione sprecata
Abbiamo aspettato di leggere il protocollo alla base dell’intesa e anche le dichiarazioni successive alla firma per confermare la nostra posizione, che così riassumiamo.
  1. Ogni soldo speso in infrastrutture che incentivino l’uso dei mezzi pubblici è ben speso.
  2. I 31 milioni che il Mugello aspetta da 20 anni per il danno ambientale subito per i valori TAV è, a questo punto era, un occasione straordinaria per un investimento sulla linea Faentina in modo da potenziarla e renderla attrattiva per un numero sempre maggiore di utenti.
  3. L’elenco di opere che si finanzieranno con i 31 milioni è in gran parte un elenco di interventi che RFI e Ministero avrebbero comunque dovuto fare e in gran parte avranno più effetto sulla circolazione stradale che su quella ferroviaria.
  4. Sia il vice ministro Nencini che l’assessore Ceccarelli hanno sottolineato che la Faentina ha bisogno di un potenziamento sui mezzi e sulle corse. Ma questa occasione straordinaria, “il più grande investimento sulle infrastrutture nel Mugello negli ultimi 30 anni”, non porterà alcun vantaggio ai pendolari che anche nei prossimi anni viaggeranno su treni sovraffollati, sui vecchi AlN, non avranno corse per gran parte della mattina e dopo le 20.40.
  5. Al di là delle generiche promesse non è previsto dal contratto in essere l’acquisto di nessun nuovo treno per la Faentina e nemmeno tra quelli annunciati dalla Regione Toscana per i prossimi anni. E’ ipotizzabile dunque che almeno per i prossimi 5/6 anni nessun nuovo treno transiterà sulla Faentina. 
  6. Un occasione così importante avrebbe meritato ben altro tipo di confronto. Il 4 novembre abbiamo chiesto all’assessore Ceccarelli di venire in Mugello per presentare l’accordo a un mese dalla firma. Non abbiamo avuto risposta, anzi siamo stati convocati il 13 dicembre (a firma avvenuta) e insieme a tutti i comitati della Toscana in Regione.
  7. Avevamo anticipato la nostra posizione all’Unione dei Comuni chiedendo di sostenerla durante le trattative con RFI e Ministero. Per questo abbiamo detto e confermiamo di sentirci traditi dal mancato impegno in questo senso. Per quanto riguarda la Regione Toscana si conferma l’assoluto appiattimento sulle posizioni di Trenitalia e RFI.
  8. Continueremo a chiedere investimenti sulla Faentina consapevoli delle grandi potenzialità della rete. Tra pochi mesi Firenze, dove ogni giorno si riversano in auto migliaia di mugellani, avrà due nuove linee di tranvia verso luoghi cruciali della città, il polo universitario di Novoli e quello ospedaliero di Careggi. Potrebbero usare la Faentina centinaia di lavoratori e studenti. Dove li faremo sedere?
  9. Continueremo a chiedere più treni e più corse e a quanti ci diranno che sono arrivati 50 milioni di euro diremo che li avete spesi male.
  10. All’assessore Vincenzo Ceccarelli confermiamo l’invito a venire in Mugello a spiegare i vantaggi di questo accordo e, se ne ha, di portarci notizie sul nostro futuro. Non abbia paura, siamo combattivi ma solo perché abbiamo a cura un servizio pubblico.

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