“Se anche Confcooperative, organizzazione di rappresentanza alla quale la cooperativa è associata e soggetto che ha il compito di eseguire la verifica annuale prevista per legge, ha chiesto il commissariamento del Forteto di Vicchio è ancora più evidente la fondatezza della connivenza tra l’associazione e l’azienda, come dimostrano i gravi fatti contestati nel verbale di revisione. In tal senso invitiamo le istituzioni e la politica ad un intervento urgente che avvii una gestione commissariale, come noi chiediamo da tempo, per dare un nuovo futuro a una delle realtà produttive più importanti del Mugello, non c’è più tempo da perdere”: sono le parole di Gianluca Giussani, Segretario Generale di Flai Cgil Toscana, e di Mirko Borselli, Segretario Generale Flai Cgil di Firenze. Che aggiungono: “A ulteriore conferma dell’intreccio tra la setta e la cooperativa, vi è inoltre l’inaccettabile tentativo da parte dell’attuale dirigenza di espellere due soci lavoratori che hanno contribuito in maniera determinante a dare il via alle indagini che hanno portato alla luce il sistema di illegalità e violenze emerso e sancito anche dalla Corte di Cassazione”.
