La famiglia della ragazza di Vernio uccisa a Bilancino incarica una società specializzata di fare indagini

carabinieriLa famiglia di Jennifer Miccio, la trentenne di Vernio uccisa a Bilancino dall’amico  Daniele Baiano, ha dato incarico a una società di Padova, il Gruppo Mazzini, perché l’assista nella ricostruzione degli ultimi istanti di vita della ragazza.  Sono già  al lavoro avvocati, medici legali, esperti dei vari settori. Il Gruppo Mazzini ha già incaricato dei consulenti tecnici e dei medici legali per ricostruire la dinamica dei fatti. Non hanno partecipato all’autopsia perché hanno ricevuto l’incarico proprio in contemporanea con lo svolgimento degli esami autoptici a Careggi. Oltre al penalista che seguirà la parte giudiziaria, la famiglia potrà dunque avere l’assistenza sul fronte medico-legale per eliminare i dubbi sul caso. Per gli inquirenti il caso è chiuso con l’autopsia che ha confermato la ricostruzione fatta dai Carabinieri che nelle prossime ore effettueranno gli ultimi rilievi su una chiavetta Usb trovata nell’auto dell’omicida e sul telefonino  in mano alla ragazza al momento della morte.

I carabinieri hanno sequestrato una pietra sporca di sangue, che potrebbe essere stata utilizzata da Jennifer come estremo atto di difesa  che potrebbe anche spiegare la vistosa ferita triangolare sulla fronte dell’uomo. Nel referto del medico legale  si parla anche di segni di strangolamento su Jennifer provocati con tutta probabilità dal foulard che indossava. Analizzando le telefonate effettuate dalla ragazza i Carabinieri  ne hanno segnalate tre in uscita verso gli amici ancora alla discoteca Bahia  tra le 4 e le 4,20 che però non avevano ricevuto risposta.

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