La Faentina non è un eccellenza. Un comunicato dei Pendolari

La Faentina non è un eccellenza

Dall’inizio dell’anno non si contano le soppressioni, i ritardi, i treni affollati. Ma qualcuno ha ancora a cuore questa linea?

Mentre l’assessore ai trasporti della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, elogiava il trasporto ferroviario toscano indicandolo come uno dei migliori d’Italia i pendolari della Faentina aspettavano invano un treno che sarebbe stato soppresso cinque minuti prima di partire. E’ successo la scorsa settimana, ma anche quella prima. L’elenco delle soppressioni lo trovate sulla pagina Facebook del gruppo e a farle sono pendolari indignati, gente che paga di persona per le disfunzioni di questa linea a cui nessuno sembra più interessato. Oltre ai ritardi annunciati per i lavori alla stazione di Campomigliaio da mesi subiamo ritardi senza giustificati motivi mentre le carrozze nelle ore di punta sono sempre più affollate. Alle nostre segnalazioni la risposta della Regione Toscana del dicembre scorso è stata: “In merito al materiale che circola sulla linea attualmente è impiegato in programmazione solo materiale Minuetto, treni che hanno un’età di circa 10 anni e di questi ben 7 circolano in doppia composizione. Cosa che non ha eguali in Italia. Il risultato è quello di avere treni pendolari doppi oltre ai rinforzi, cioè ad un treno ulteriore a breve distanza, in casi di afflusso straordinario.I picchi di sovraffollamento si concentrano, come in altre parti della Toscana, all’inizio dell’anno accademico, quando gli istituti scolastici hanno ancora orari non definitivi ed a questo si somma l’avvio dell’anno accademico universitario.”

Quindi treni nuovi ed efficienti, problemi di sovraffollamento solo all’inizio dell’anno scolastico e un sistema che non ha eguali in Italia. E allora perché tanti ritardi? Perché in una sola settimana il treno delle 6.32 da Borgo San Lorenzo è stato soppresso? Perchè è stato soppresso quello delle 18.40 da Firenze? Perché su quello delle 14.30 da Firenze si viaggia sempre in piedi?

Ma non è solo la Regione Toscana a ignorare lo situazione della Faentina, nel dicembre scorso abbiamo inviato un documento a tutti i partiti politici presenti in Consiglio Regionale e alla Città Metropolitana e a tutte le amministrazioni comunali del Mugello. Chiedevamo che si facesse luce non solo sui problemi attuali ma anche sulle prospettive di questa linea. Nessuno ha risposto, nessuno ha fatto niente. Neanche l’approssimarsi delle elezioni amministrative ha acceso una luce  sul problema del trasporto ferroviario nel Mugello. Viene il dubbio che qualcuno abbia già deciso che il futuro del trasporto pubblico in Mugello non sia sui binari ma sulla strada. Tutti d’accordo?

La situazione meriterebbe un accesa protesta nei confronti di chi dovrebbe vigilare sulla qualità del trasporto e non lo fa, in altri tempi sarebbe successo. Oggi chiediamo a tutti i pendolari che ritengono di essere danneggiati da un servizio scadente di scrivere alla Regione Toscana segnalando ogni disservizio subito ricordando a chi si vanta inutilmente che la Faentina non è un eccellenza.

Comitato Pendolari

 

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