La Cgil presenta la piattaforma rivendicativa dei lavoratori dei servizi domiciliari. Chiesto un incontro alla Società della Salute.

 

La Funzione Pubblica Cgil di Firenze sta presentando una Piattaforma rivendicativa delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi domiciliari in tutti i territori della Città Metropolitana. Un documento che tratta le problematiche di chi è impegnato ogni giorno nei servizi educativi e assistenziali, a contatto con una utenza in condizioni di fragilità, e deve altresì fare i conti con condizioni di lavoro difficili e salari bassi. Questi i tratti principali delle richieste della piattaforma (QUI scaricabile per intero): clausole sociali nei cambi d’appalto, riconoscere il tempo lavoro degli spostamenti, rimborsi chilometrici, quantificazione proporzionale delle ore necessarie alla programmazione e il riconoscimento di ore lavoro sufficienti a tali adempimenti, garantire lo svolgimento delle ore previste in fase di stesura dei capitolati (l’eventuale riduzione delle ore su base annuale dovrà avvenire solo nel caso di una effettiva diminuzione del bisogno rilevato), più occasioni di coordinamento tra operatrici ed assistenti sociali, necessità di definire esattamente la differenza tra assistenza domiciliare e domiciliare integrata, maggiore sicurezza sul lavoro, formazione continua ed sostegno psicologico degli operatori.

“Siamo in attesa di convocazione da parte della Società della salute Mugello: la richiesta di incontro è stata inviata oltre un mese fa. Sempre con la Società della salute Mugello stiamo discutendo problematiche analoghe anche per il servizio di educativa scolastica: gli educatori scolastici perdono le ore di lavoro quando l’utente è assente per malattia; abbiamo pertanto presentato un apposito protocollo su cui però la discussione si sta eccessivamente dilungando”, dice Francesco Belli di Fp Cgil Firenze.

ascolta francesco belli cgil Fp

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