Interventi sulla Sieve l’Unione scrive alla Regione

Unione Comuni: interventi su Sieve a Sagginale e gestione Bilancino, ognuno faccia la sua parte

L’assessore ad Ambiente e Territorio Paolo Omoboni scrive all’assessore regionale Bramerini

sieve

A seguito dell’evento di piena del 10 e 11 febbraio scorsi l’Unione montana dei Comuni Mugello ha provveduto alla messa in sicurezza urgente del fiume Sieve in località Sagginale, a Borgo San Lorenzo, liberando da detriti le arcate del ponte di Annibale.
Il 5 novembre hanno avuto inizio i lavori per la rimozione della vegetazione nel tratto della Sieve a valle del ponte, che rientrano nell’attività di manutenzione ordinaria del reticolo idrografico mugellano, curata dall’Unione dei Comuni col contributo di bonifica, ed interessano entrambe le sponde per un tratto di circa 400 metri. Restano ancora dei lavori da effettuare, in particolare lungo le stesse sponde, per dislocare i residui depositi ghiaiosi ancora presenti in prossimità del ponte lungo la sponda sinistra, per i quali da tempo è attesa l’autorizzazione della Provincia.

I recenti gravi avvenimenti di febbraio, oltre a far tenere alta l’attenzione su sorveglianza e controllo di fiumi e corsi d’acqua da parte dell’Unione dei Comuni, ripropongono la necessità della collaborazione di chi gestisce l’invaso di Bilancino, per evitare oppure esser pronti a intervenire in situazioni di emergenza e pericolo. Per questo, dopo la conferenza dei servizi sul progetto di gestione dell’invaso di Bilancino, l’assessore ad Ambiente e Territorio Paolo Omoboni, come concordato col presidente Federico Ignesti, ha scritto all’assessore regionale all’Ambiente Rita Bramerini evidenziando la “necessità di considerare ulteriori modalità delle fasi dei rilasci, anche per quanto attiene la salvaguardia delle piene, creando preventivamente dei volumi di laminazione, operando sulla gestione delle quote d’invaso con anticipo congruo rispetto alle necessità che si verificheranno nei periodi di piena”. Richiesta che, dai documenti stilati al termine dei lavori della conferenza dei servizi, dovrebbe “confluire nel piano di laminazione, in corso di redazione”. Mancano però indicazioni sulla tempistica della redazione di tale piano oltre che sul soggetto responsabile di redigerlo.

“Quello che Le chiedo, oltre ad una delucidazione in merito al Piano di laminazione – scrive l’assessore Omoboni all’assessore regionale Bramerini -, è la verifica dell’obbligo di comunicazione a cui il gestore deve attenersi in caso di manovre. E mi preme evidenziare come gli abitanti del Mugello siano comprensibilmente preoccupati dalla gestione dell’invaso nei periodi di piena, avendo purtroppo di recente vissuto forti criticità connesse alla gestione dei rilasci. Pertanto, la corretta individuazione di ruoli e tempistiche oltre che di comunicazione tra gli enti, diventa – sottolinea – un elemento imprescindibile”. Infine, l’assessore Omoboni precisa che nel documento di Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri del 1998 “si specifica che il gestore deve avvertire al verificarsi della fase di allerta e in caso di manovre. Dunque, la situazione deve essere chiarita. E come istituzioni e territorio – conclude – chiediamo che lo si faccia e in tempi rapidi”.

 

 

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