Interrogazione di Rifondazione sull’istituto comprensivo a Borgo san Lorenzo

Riordino dei cicli di istruzione: no alla chiusura dei plessi nelle frazioni di Borgo San Lorenzo e alla riduzione del personale ATA. Interrogazione di Rifondazione comunista

Come conseguenza del riordino dei cicli di istruzione imposto dalla Riforma Gelmini nel corso della scorsa legislatura, è ormai iniziativa consolidata quella di riunire le scuole afferenti ai primi tre ordini scolastici (scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I grado) di un determinato territorio in un unico Istituto Comprensivo diretto da uno stesso Dirigente Scolastico. Se questo è stato incoraggiato apparentemente per andare incontro all’unificazione del primo ciclo d’istruzione, in realtà l’esigenza di riunire le scuole dei tre ordini sotto un unico organo direttivo appare più veritieramente rispondere a criteri di riduzione della spesa, quando si consideri come la generalizzazione degli Istituti Comprensivi fu decisa nell’art. 19, comma 4 del D. L. 98/2011 (convertito con modificazioni dalla L. 111/2011), recante appunto «Disposizioni per il controllo e la riduzione della spesa pubblica, nonché in materia di entrate».

Non criteri di funzionalità scolastica o didattica ma esigenze di risparmio, anche a discapito della qualità del servizio. Sono noti infatti, laddove gli Istituti Comprensivi sono stati costituiti e malgrado siano in parte compensati dalla professionalità del personale scolastico, i disservizi di un organico amministrativo e ausiliario fortemente depotenziato, nonché le difficoltà di gestione di una struttura di dimensioni eccessivamente accresciute. Senza aggiungere la penuria di Dirigenti Scolastici, problema sempre più diffuso che concorre all’esigenza di accorpare istituti diversi fino ad aumentarne le dimensioni a dismisura con il ricorso alla reggenza.

Ora sembra che l’ipotesi della costituzione di un Istituto Comprensivo anche nel nostro Comune possa trovare preoccupante concretezza. Per questo motivo, nei giorni scorsi è stata  depositata dal gruppo consiliare Rifondazione Comunista – L’altra Borgo un’interrogazione che chiede al Sindaco di riferire sull’argomento, con l’intenzione per il momento di monitorare la situazione, data la nostra preoccupazione per: 1) la chiusura dei plessi nelle frazioni; 2) la diminuzione del personale; 3) il funzionamento dell’organo direttivo qualora debba gestire tre ordini di scuola diversi.

Avanziamo fin da subito, oltre alle preoccupazioni, forte contrarietà ad un disegno che vada in queste direzioni, riservandoci di ritornare con forza sull’argomento una volta avute le risposte dal Sindaco alle questioni che solleviamo nel nostro atto consiliare.

Rifondazione L’altra Borgo

Nell’interrogazione si chiede:

  • notizie sulla discussione avvenuta a settembre tra l’Amministrazione Comunale, il competente ufficio tecnico e il nuovo Dirigente Scolastico della Direzione Didattica di Borgo San Lorenzo in merito alla costituzione di un Istituto Comprensivo;

  • se l’Istituto Comprensivo di prossima costituzione potrà essere uno soltanto, derogando al limite massimo stabilito dal D. G. R. 738/2017 della Regione Toscana (Allegato A), o se al contrario dovranno essere costituiti due Istituti distinti e, in quest’ultimo caso, come saranno dislocati negli edifici scolastici a disposizione del Comune;

  • se in tal senso si è già provveduto a sentire il parere vincolante per esclusiva competenza in materia della Regione Toscana;

  • quali conseguenze avrà la costituzione dell’Istituto Comprensivo sul mantenimento di una dotazione organica di personale A.T.A. sufficiente al funzionamento dei plessi esistenti e se c’è il pericolo di una complessiva riduzione di tale dotazione che possa aggravare la già insostenibile condizione delle segreterie scolastiche, nonché costringere alla chiusura dei plessi periferici con grave danno per le frazioni.

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