Il Pd del Mugello e l’area metropolitana

Continuano a uscire notizie false e ricostruzioni più o meno fantasiose della vicenda relativa alla Città metropolitana. La prima cosa da chiarire è ciò di cui stiamo parlando, che sembra oscuro anche a qualche giornalista: stiamo parlando della scelta del candidato del PD del Mugello all’interno della lista del PD metropolitano. L’elezione del Consiglio della città metropolitana sarà infatti -lo stabilisce la legge- un’elezione politica, in cui i vari partiti presenteranno ciascuno la propria lista. Nessun arbitrio, quindi, e nessuna esclusione se della cosa si è discusso all’interno della Zona del PD mugellano. Alla discussione hanno partecipato Alessandro Galeotti e Enrico Paoli: il primo in quanto reggente, insieme a Adini e Margheri, del Circolo di Borgo; il secondo in quanto membro della segreteria di zona. Ruoli diversi, quindi, ma entrambi legittimi e frutto di percorsi lineari e noti a tutti. Sia Galeotti che Paoli hanno sollevato in quella sede la questione di Borgo, sostenendo che, nel caso si fosse scelto di candidare un sindaco di un altro comune, sarebbe risultato scarsamente rappresentato nei livelli zonali e quindi limitato nella possibilità di contribuire all’interesse di tutto il Mugello. Galeotti ha inoltre fatto notare che non poteva rappresentare pienamente il Circolo di Borgo in quanto l’unico presente dei tre reggenti. La scelta della zona poi è andata in un’altra direzione, quella cioè di far rappresentare il PD del Mugello da un sindaco del PD, su cui si può essere d’accordo o meno ma di cui non si può certo contestare la legittimità. C’è stato invece senza dubbio un errore nel non informare il Circolo di Borgo, mancanza dovuta a una sottovalutazione della questione e al fatto di non aver considerato definitiva la decisione della zona. Il tempo però c’era e si sarebbe dovuto convocare un’assemblea di circolo subito. L’assemblea invece si è riunita martedì scorso ed ha potuto per la prima volta esprimersi compiutamente sulla questione. E la posizione che ha scelto risulta in linea con quella espressa nella Zona da Galeotti e Paoli, come risulta dal documento approvato all’unanimità e riportato integralmente in calce.Inoltre,durante una riunione del 5 Agosto dei gruppi di maggioranza e delle forze politiche con il Sindaco Paolo Omoboni e’stato convenuto di mantenere aperta la discussione per rilanciare un confronto politico ed istituzionale nel Mugello affinche’sia il sindaco di Borgo San Lorenzo a rappresentare il Mugello nel consiglio metropolitano.

In tutto ciò, quello di cui nessuno parla è la questione fondamentale: il fatto cioè che in questa elezione il Mugello si gioca la possibilità di incidere nelle future scelte della Città metropolitana e che l’unico modo per riuscirci è un voto compatto di tutti i nostri consiglieri per il candidato mugellano. Questo è quello che interessa davvero i cittadini e questo è ciò di cui noi ci occupiamo; a differenza di chi si occupa esclusivamente di costruire polemica strumentale. Siamo infatti di fronte a un attacco non soltanto al PD, ma alla maggioranza di governo che sostiene l’Amministrazione di Borgo. L’obiettivo è evidentemente quello di destabilizzare un Sindaco e una giunta insediati da poco, a esclusivo vantaggio di bassi interessi di parte. L’interesse di Borgo e del Mugello è quello di essere governati bene. Noi continuiamo a lavorare per questo

Circolo del PD di Borgo San Lorenzo

Il documento approvato dal Circolo del PD di Borgo San Lorenzo

IL CIRCOLO del  PD di Borgo San Lorenzo

Pur comprendendo e condividendo il ragionamento politico fatto dalla zona,quello cioe’ di far rappresentare il Mugello all’interno della lista del PD metropolitano, da un sindaco del PD, ritiene che sia opportuna una valutazione più approfondita della posizione di Borgo San Lorenzo, nei livelli sovracomunali, in virtù del ruolo che il nostro comune svolge in Mugello e del contributo che conseguentemente potrà dare nell’interesse di tutti.

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