Il Mugello e i cambiamenti climatici

Il Mugello e i cambiamenti climatici 

 bosco vento

Il CNR tramite il Cursa (Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente) ha promosso un progetto a livello nazionale per lo studio dei cambiamenti climatici in alcuni contesti locali, in particolare in area appenninica e pre alpina.
Il progetto si  chiama PALMO ( Piano di adattamento locale in Ambito Montano mediterraneo) ed è inserito nella Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici(SNAC)  promossa dal Ministero dell’Ambiente. Tra le aree oggetto di studio è stato inserito anche il Mugello con la collaborazione dell’Unione dei Comuni e la  partecipazione di associazioni e singoli soggetti imprenditoriali con una particolare attenzione al mondo agricolo. I lavori sono coordinati dall’Università della Tuscia ed hanno portato ad un’analisi climatica  sul territorio dal 1950 ai giorni nostri e ad una serie di incontri con operatori e amministratori locali per individuare le eventuali priorità per interventi tesi all’adattamento ai cambiamenti climatici che sono in corso determinati dalle emissioni di CO2 in atmosfera da parte di attività industriali, compresa la stessa agricoltura.
Obiettivo del progetto “ sarà quello di redigere proposte di linee guida propedeutiche all’attivazione di strategie locali di adattamento, cogliendo e catalogando le differenti opportunità e criticità legate al processo di armonizzazione di politiche , strumenti e strategie di intervento per l’adattamento già tracciate per il periodo di programmazione 2014-20”.fiume3
Quale sarà l’impatto dei cambiamenti climatici sul territorio e sulle produzioni agricole? Quali gli svantaggi ed eventualmente quali i possibili vantaggi? Per adesso i dati sono già molto significativi. e il detto popolare  “ non ci sono più le mezze stagioni” ha una sua  spiegazione. Dal 1950 ad oggi la temperatura in Mugello e Alto Mugello si è alzata di 1,4 gradi e questo ha avuto delle conseguenze significative  soprattutto sulla piovosità che attualmente si attesta su circa 998 mm di pioggia nell’arco di un anno con una diminuzione media di circa 400 mm rispetto a 60 ani fa con punte di 500 in comuni come Firenzuola.  Tutto questo è però accompagnato dal moltiplicarsi di fenomeni estremi per cui la quantità di acqua non solo è diminuita ma si concentra in alcuni eventi meteo particolarmente violenti con effetti disastrosi sul territorio per il verificarsi di frane e smottamenti. Un fenomeno tipico dell’innalzamento delle temperature è il verificarsi sempre più spesso di violente tempeste di vento che hanno interessato anche il Mugello con gravi danni con venti di provenienza dai quadranti occidentali che hanno quasi completamente sostituito la tramontana che caratterizzava in particolare gli inverni passati.foto agricoltura

Ovviamente nessuna operazione o progetto locale può da solo influire sui cambiamenti climatici ma l’importanza di questi studi sta proprio nella possibilità di individuare  interventi utili per l’adattamento ai cambiamenti climatici e contenere gli effetti negativi sull’agricoltura e il territorio: conservazione della risorsa idrica, interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico, gestione del patrimonio forestale e tutela delle produzioni agricole di qualità. Indispensabile anche lo studio e la conoscenza per indirizzare in modo corretto le attività amministrative per utilizzare al meglio le risorse che lo stato e l’Europa  stanno impegnando su questo problema che riguarda il nostro futuro.

 

LR

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