Il mugellano Nocentini presidente degli allevatori italiani

NOCENTINI ALLA GUIDA DEGLI ALLEVATORI ITALIANI

Il presidente di Coldiretti Firenze-Prato guiderà l’Aia nei prossimi tre anni

Ciampoli: riconoscimento al saper produrre, gestire e far crescere le aziende

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l comitato direttivo dell’Associazione italiana allevatori (Aia) ha eletto Roberto Nocentini, allevatore di bovini di razza limousine nel Mugello, presidente per i prossimi tre anni. Nocentini è presidente di Coldiretti Firenze-Prato. “Le qualità del nostro presidente saranno utili all’allevamento italiano, come lo sono state in Toscana -ha dichiarato Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Firenze-Prato-: ha passione, competenza tecnica, manageriale e politica”. Con il suo contributo sono cresciute in Toscana realtà come Caf, Cooperativa agricola Firenzuola (lavorazione, conservazione e commercializzazione delle carni di alta qualità conferite dai soci) e Agrozootecnica Toscana (valorizzazione della produzione di carni di razze autoctone).

Un approccio a tutto campo che Roberto Nocentini, nato 59 anni fa a Dicomano, mantiene nonostante i tanti impegni istituzionali, inclusa la presidenza dell’Arat, l’Associazione degli allevatori toscani.Nazionale Limousine

“Vogliamo che l’allevatore sia sempre più al centro dell’attività di Aia e ci impegneremo a mettergli a disposizione tutti gli strumenti per crescere e produrre reddito in un’ottica di sostenibilità -ha affermato Nocentini dopo l’elezione-, perché solo in questo modo potremo essere sempre più vicini al consumatore, aumentando parallelamente l’efficienza delle nostre stalle e valorizzando le distintività del nostro allevamento, che produce latte, formaggi e carni unici al mondo”.

Nocentini è l’ottavo presidente dell’Associazione italiana allevatori. “Aia deve giocare un ruolo centrale all’interno del sistema allevatori -ha aggiunto Nocentini– perché le sfide che abbiamo davanti richiedono uno stretto coordinamento con le associazioni nazionali e con il territorio. Ci troviamo ad operare in un mondo che viaggia sempre più rapido e che ha bisogno di interlocutori preparati e altrettanto rapidi nel cogliere queste istanze”.

Informatizzazione ma non solo. Si@lleva, la piattaforma informatica che Aia ha messo a punto, capace di trasformare i controlli funzionali in un mezzo efficace di gestione aziendale “è un potente strumento a disposizione di tutti gli allevatori, ma non basta -spiega Nocentini-. Dobbiamo parallelamente intensificare i rapporti con le istituzioni, sia a livello ministeriale che regionale, coinvolgendole e cercando di lavorare insieme per il bene di un settore che svolge un ruolo essenziale per l’agroalimentare italiano”.

Nocentini a capo degli allevatori italiani, l’Unione si congratula

Il presidente Ignesti: importante incarico, un prestigio per il Mugello

ignesti remaschi

Il mugellano Roberto Nocentini sale al vertice dell’associazione italiana allevatori (Aia). Già presidente dell’Arat (l’associazione regionale toscana), Nocentini è stato eletto presidente dell’associazione che rappresenta gli allevatori d’Italia. E grande è la soddisfazione in Mugello.

Dai sindaci mugellani le congratulazioni al neopresidente: “Grande soddisfazione e anche orgoglio per questo importante incarico a cui è stato chiamato Roberto Nocentini – commenta il presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello Federico Ignesti -, un riconoscimento per la sua attività e il suo impegno nel miglioramento e la valorizzazione del settore rurale e zootecnico. Un prestigio per il Mugello”. Continua il presidente Ignesti: “Un riconoscimento che in qualche modo è un riconoscimento per il Mugello, per un territorio a forte vocazione rurale e zootecnica, quello a cui appartiene Roberto. E la sua elezione è la conferma che – aggiunge – per questo territorio l’allevamento sia da carne e che da latte è un valore aggiunto. Abbiamo un settore di alto livello, con produttori agricoli e allevatori che credono in questo territorio, e noi con loro. E il Mugello sa contraddistinguersi a livello regionale e nazionale – conclude Ignesti – per la qualità di prodotti e produzioni, con eccellenze agroalimentari”.

 

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