Il consiglio regionale sul Forteto

bambagioni“Piena ed incondizionata solidarietà a tutte le vittime del Forteto ed una ferma e risoluta condanna per i fatti di inaudita gravità che si sono consumati durante i tanti anni di attività della comunità”, e “soddisfazione per la condanna confermata nella recente sentenza da parte della Corte d’appello di Firenze in cui si è definitivamente affermata giustizia con le pene inflitte a coloro che si sono resi responsabili ripetutamente di gravi atti di violenza fisica e psicologica all’interno della comunità del Forteto”. E’ quanto esprime una risoluzione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale toscano. La risoluzione è stata presentata in occasione della relazione finale della commissione di inchiesta ‘bis’ sulle vicende del Forteto e le responsabilità politico-istituzionali. Firmatari del documento tutti i partecipanti alla commissione e il capogruppo Pd Leonardo Marras. Il documento, impegna, tra l’altro, il presidente del Consiglio toscano a “farsi promotore di un’azione tesa a valutare e sollecitare il Governo nazionale circa la reintroduzione nel codice penale del reato di plagio”; “a garantire un’adeguata richiesta di risarcimento del danno derivante dal riconoscimento della Regione quale parte lesa”; “al potenziamento del progetto “per la riacquisizione di autonomia per minori e giovani in uscita dalla comunità Il Forteto e vittime di abusi”; “alla costituzione di uno specifico Osservatorio composto da esperti, sul fenomeno delle sette”; e “ad intraprendere ogni azione necessaria e possibile finalizzata a far sì che, all’interno della cooperativa Il Forteto, le vittime di abusi non debbano, per nessun motivo, lavorare al fianco degli abusatori o di chi, a qualunque titolo, continui ad intrattenere rapporti con la comunità”. La risoluzione impegna inoltre la Giunta toscana a “predisporre una relazione entro la fine del 2016 sullo stato dei servizi di affido di minori in ogni zona socio-sanitaria della Toscana” e “a potenziare le azioni finalizzate al sostegno delle vittime del Forteto, anche mediante progetti finalizzati al recupero e al reinserimento al lavoro e nella società, strutturando parimenti un servizio stabile destinato a fornire supporto alle persone vittime di violenza in Toscana”.

RelCommInchiestaForteto – La relazione della Commissione
«Con il voto di ieri all’unanimità in Consiglio regionale sul documento proposto da tutti i capigruppo la massima Assemblea elettiva toscana ha dato prova di grande serietà, rigore morale e senso delle istituzioni. Un risultato che, insieme alla sostanziale conferma delle condanne emesse in Corte d’Appello, contribuisce a rendere più chiara e leggibile una vicenda triste e drammatica. Ma, soprattutto, la risoluzione approvata non si limita all’analisi e alla condanna di quanto accaduto, ma prevede impegni precisi affidati alla giunta regionale che guardano al presente e al futuro, sia sul versante del sostegno alle vittime del Forteto che su quello delle politiche sociali riguardanti l’affido di minori. Penso che sia questo il compito primario della politica di fronte a queste drammatiche vicende: la giustizia si afferma pienamente se gli errori (e gli orrori) diventano una lezione per il futuro. Infine, sulla cooperativa. Com’è noto la Regione non ha poteri circa i commissariamenti di aziende. E, peraltro, lo stesso ministero dell’Economia, che pure li ha, può intervenire solo nel merito di processi meramente economici-finanziari. Anche per questo, da tempo, abbiamo chiesto come gruppo Pd, forti segnali di discontinuità all’azienda che, mi spiace constatare, ancora non si sono manifestati pienamente». Così Fiammetta Capirossi, consigliere regionale Pd eletta nel Mugello, commenta il dibattito in Consiglio regionale svoltosi ieri sulla vicenda Forteto.

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