Il Consiglio di Istituto del Giotto Ulivi scrive sul dimensionamento scolastico

Il Consiglio d’Istituto dell’IIS Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo esprime la propria ferma
contrarietà ad ogni forzoso progetto di accorpamento degli IIC di Firenzuola e
Marradi/Palazzuolo sia fra di loro che con altri IC e IIS e chiede che agli stessi sia
concesso di svolgere in futuro la propria attività in piena autonomia, nel rispetto della
specificità del territorio montano e a tutela dell’efficienza organizzativa e didattica degli
Istituti scolastici dell’intera zona.


Il Consiglio fa notare di non essere mai stato messo ufficialmente al corrente dei progetti di dimensionamento scolastico che lo riguardano da parte degli organi di governo del territorio, che hanno così dato prova di scarso rispetto delle rappresentanze dell’intera comunità scolastica.
La tempestiva mobilitazione della comunità scolastica del Giotto Ulivi, lo scorso novembre, ha portato alla sospensione della decisione verticistica e unilaterale della Giunta Regionale Toscana di togliere autonomia agli IIC dell’Alto Mugello. Si sono potute così valutare ed approfondire le serie problematiche che verrebbero a ricadere sugli Istituti che dovessero essere coinvolti negli accorpamenti, con compromissione dell’intero sistema scolastico della zona. A tal proposito teniamo a precisare che le norme nazionali vigenti in materia di dimensionamento scolastico (D.L. 6 luglio 2011 n°98 art. 19 commi 5,5bis,5ter e nota MIUR 17763 del 30 giugno 2016) non obbligano alla soppressione dell’autonomia scolastica degli Istituti sotto-dimensionati ma solo all’impossibilità di avere le figure apicali (DS e DSGA).
Il Consiglio d’Istituto dell’IIS Giotto Ulivi nel ribadire la propria ferma contrarietà ad ogni
forzoso progetto di accorpamento fra scuole del territorio, chiede che agli IC dell’Alto
Mugello sia concesso di svolgere in futuro la propria attività in piena autonomia, nel
rispetto della specificità del territorio montano e a tutela dell’efficienza organizzativa e
didattica di tutti gli Istituti Scolastici della zona. Inoltre il nostro CdI tiene a sottolineare che l’istituzione di un Istituto Omnicomprensivo (inevitabile se si accorpano un Istituto
Comprensivo e un Istituto di Istruzione Superiore) comporta l’abolizione del Consiglio di
Istituto e mette a serio rischio tutta l’offerta formativa delle scuole coinvolte.
Il Consiglio ha quindi condiviso, in più di un’occasione, la propria preoccupazione per le
scelte politiche in atto in materia di dimensionamento scolastico in Mugello con la Consulta dei genitori del Giotto Ulivi, con le OO SS di zona, con le rappresentanze del personale ATA e dei docenti e con Presidenti e Consiglieri degli altri Consigli di Istituto del Mugello.


Si teme in particolare:
 per la perdita di autonomia e identità degli IIC dell’Alto Mugello, che verrebbero
inglobati in Istituti Scolastici che rispondono a caratteristiche territoriali ben diverse;
 per le difficoltà gravi che si porrebbero in termini di gestione degli organici;
 per i tagli del personale scolastico che ne deriveranno e per gli aggravi e gli impacci
che si porrebbero di conseguenza nell’organizzare efficacemente le attività
didattiche fra scuole comunque lontane e mal collegate;
 per la perdita dei punti di erogazione del servizio di segreteria scolastica negli IIC di
Firenzuola e Marradi/Palazzuolo, in quanto il personale di segreteria sarebbe
sicuramente ricondotto nelle sedi centrali di Scarperia e Borgo san Lorenzo, dai DS
e DSGA per problematiche inerenti la corretta ripartizione dei carichi di lavoro e per
questioni assicurative.
Il Consiglio inoltre esprime il proprio sconcerto e il proprio biasimo per la decisione della
Giunta regionale di decurtare del 50% il PEZ agli IIC di Firenzuola e Marradi/Palazzuolo
per non aver ottemperato ad un’imposizione del tutto discutibile, rispetto alla quale è
legittimo e doveroso sollevare serie e fondate perplessità. Spiace in particolar modo che il taglio vada a colpire gli alunni più deboli, coloro che più avrebbero bisogno di attenzioni e di spese al fine di veder assicurato il proprio successo scolastico.
Si chiede pertanto:
 che la Regione Toscana cancelli dalle proprie Linee-Guida per la programmazione
dell’offerta formativa l’obbligo di accorpamento per le scuole di montagna con
numero di alunni inferiore alle 400 unità, sfruttando ogni opportunità offerta dalla
normativa vigente, a tale riguardo si fa presente che in provincia di Firenze sono già
stati fatti accorpamenti che hanno portato alla soppressione di decine di posti da
DS e da DSGA con la formazione d’Istituti che raggiungono e superano le 1800
unità, ben oltre i limiti indicati dalle stesse linee guida della Regione Toscana che
fissano in 1200 per gli IC e in 1400 per gli IIS il numero massimo di alunni e che
pertanto fa apparire come decisamente immotivata la volontà di accorpare due
Istituti Scolastici che si trovano in territori già particolarmente disagiati;
 che sia parimenti cancellato il taglio dei fondi regionali destinati ai Comuni per
l’istruzione;
 che i Sindaci della UMC del Mugello vogliano finalmente accogliere e far proprie in
modo unanime e convinto le richieste che provengono dalle comunità scolastiche
che amministrano, per difendere la nostra zona da tagli e da logiche di freddo
ridimensionamento dell’offerta formativa;


Il Consiglio dà infine mandato al proprio Presidente e ad una sua rappresentanza di farsi portavoce di queste richieste al Tavolo sul Dimensionamento scolastico degli IIC dell’Alto Mugello che si riunirà il prossimo 12 marzo presso la sede dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello.

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