Il Comitato Pendolari del Mugello critica la Regione sulla Faentina

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Il Comitato Pendolari Mugello Attaccati al Treno, denuncia con forza l’approccio con il quale l’Ass Ceccarelli tratta la linea Faentina.
Nel nostro documento inviato all’Assessore in occasione dell’incontro con i Comitati pendolari toscani, lo scorso 14 aprile, già segnalavamo al primo punto delle ns richieste il treno 6808, partenza da Faenza alle 8.20 ed arrivo a Firenze SMN alle 10.11:
1) Il servizio con raddoppio del Minuetto del treno 21360 (8.32 a Borgo S. Lorenzo), che tanto sollievo aveva portato ai propri utenti, pare purtroppo aver danneggiato quelli del treno successivo, il 6808 (…..)
Infatti mentre il 21360 vedeva raddoppiare finalmente i propri vagoni Minuetto causa sovraffollamento, il 6808 risultava invece spesso singolo, nonostante che il secondo vagone fosse stato aggiunto recentemente proprio a causa del sovraffollamento.
Ora siamo di nuovo con i pendolari che denunciano un pigia pigia inammissibile, anche con malori; turisti, utenti, alcuni con passeggini, allibiti e spaventati.
E’ così difficile da immaginare che questo treno continui ad essere usatissimo e lo sarà sempre di più dato che andremo verso la bella stagione? Questo treno parte spesso già pieno da Faenza!
E’ quindi con sorpresa e sgomento che apprendiamo che la situazione è tale, non per carenza temporanea di vagoni in manutenzione o per l’ennesimo problema di Alstom che la cura, ma per disposizione regionale !
Infatti, da risposta scritta ad una delle tante segnalazioni al Numero Verde della Regione e a firma Scarpellini (Dirigente di Trenitalia), scopriamo che il 6808 è costituito da un Minuetto con 145 posti a sedere, come previsto da Contratto di Servizio con la Regione Toscana A SEGUITO DELLA VARIAZIONE INTRODOTTA A PARTIRE DALLO SCORSO MESE DI FEBBRAIO.
Ci chiediamo su quali basi l’Assessore Ceccarelli ha dato queste disposizioni a Trenitalia.
Con quali criteri la Regione, che negli anni passati ha raddoppiato questo treno per necessità, per sovraffollamento, ora lo ha scempiato in tal modo.
A cosa serve sbandierare che i Minuetto coprono il 93% del servizio, se poi si gioca con questi alle tre carte.
Il Comitato denuncia questa situazione inammissibile, che prima rende appetibile un servizio e poi, quando l’utenza aumenta, la penalizza.
Ed infine, ma non certo per importanza, chiediamo a cosa servono le ispezioni della Regione, quali treni controllano, con quale sistema e affidabilità, se permettono questi gravi disservizi strutturali.

IL comitato pendolari “Attacati al Treno”

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