I risultati della videosorveglianza a Barberino

Ottimi risultati a Barberino dalla sorveglianza ambientale

Nel 2018 sono stati 31 i trasgressori che sono stati sanzionati. Vantaggi per ambiente e decoro

La sorveglianza ambientale porta i suoi primi risultati a Barberino di Mugello e i numeri sono davvero sorprendenti. Dal 2015, quando il sistema di sorveglianza è stato installato, gli abbandoni “fuori cassonetto” sono scesi infatti da 1380 a 669 in quattro anni, riuscendo grazie ad un’azione di prevenzione e deterrenza a più che dimezzare il numero di casi segnalati.

Le telecamere posizionate nel territorio comunale a controllo dei luoghi più strategici, hanno permesso così non solo di diminuire in modo sostanziale gli abbandoni ma conseguentemente di ridare nuovo impulso al decoro urbano e a creare una sempre maggiore attenzione per l’ambiente da parte dei cittadini. Con il recente passaggio al “Porta a Porta” e la correlata modifica delle stazioni delle aree di raccolta, le telecamere sono già state spostate ed hanno permesso di individuare anche in queste prime settimane del nuovo servizio già diversi contravventori.

Il sistema di sorveglianza ambientale ha proprio lo scopo di scoraggiare tali comportamenti, tutelando così il nostro ambiente cittadino ed incrementando un comportamento virtuoso, capace di creare anche un evidente risparmio evitando opere di raccolta straordinaria che comporterebbero un aggravio a livello di tariffe per i cittadini.

Andando ad analizzare i dati dell’ultimo anno (2018) sono stati 31 i casi accertati di abbandono di rifiuti irregolari, di cui solo un terzo residenti a Barberino, mentre gli altri provenienti da paesi limitrofi del Mugello o della Provincia. Tra i più sanzionati l’età media si aggira sui 50 anni, mentre le zone più soggette ad irregolarità sono quelle più lontane dal capoluogo come ad esempio Via di Cassi, sulla SP 8 o Latera.

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