Forteto : la Fai Cisl in difesa dei lavoratori

In questi mesi post elezioni è tornato ad alimentarsi il dibattito intorno alla Cooperativa Il Forteto  con la richiesta prima del commissariamento e poi con una nuova commissione d’inchiesta parlamentare sull’attività della Comunità.
La scorsa settimana aveva fatto un certo scalpore la presa di posizione della Flai Cgil che a firma del segretario regionale e di quello mugellano si diceva favorevole al commissariamento in quanto, secondo l’organizzazione sindacale, era ancora forte il legame tra comunità e cooperativa dove  alcuni di loro continuano a lavorare . La Flai prendeva atto dei cambiamenti societari effettuati negli ultimi anni che  ha modificato sostanzialmente l’organizzazione del lavoro, valorizzando e responsabilizzando i lavoratori e portando risultati in termini di produttività e di qualità dei prodotti, ma sottolineava una possibile inversione di tendenza negli ultimi mesi.

Questa posizione non è condivisa dalla Fai Cisl, che fin dall’inizio ha voluto tenere distinte le responsabilità penali dalla tutela dei lavoratori e dell’attività produttiva.

“Sul Forteto – scrive la  FAI-Cisl Firenze-Prato  in un comunicato ripreso anche da Il Filo – notiamo purtroppo che si continua mischiare quanto accaduto  anni orsono (fatti gravissimi, per i quali la magistratura ha già accertato responsabilità, celebrato i processi ed emesso condanne definitive) con la vita attuale della Cooperativa.” A seguito di queste vicende il fatturato è quasi dimezzato , secondo la Fai, e si sono già persi diversi posti di lavoro.
“Non siamo appassionati al dibattito tra commissario si o commissario no – scrive la Fai Cisl- , ricordiamo solo che ci sono già state due ispezioni ministeriali che non hanno trovato alcuna irregolarità nella gestione attuale della Cooperativa. Peraltro ricordiamo che non è nella disponibilità né del sindacato, né dei politici di turno, né di altri soggetti effettuare questa nomina che è ministeriale; se tale nomina dovesse esserci prenderemo atto delle decisioni assunte e con quelle ci confronteremo.”


La Fai ricorda che il Forteto ha ancora attualmente 80 dipendenti e che sono molte le persone che lavorano nell’indotto sia in Mugello che in Toscana.
“E’ vero che il Forteto non vive un momento brillante sotto l’aspetto produttivo, ma ha generato sempre buoni prodotti – ribadisce la Fai Cisl- ed è per questo motivo che ci chiediamo chi ha interesse a smantellare una azienda che con buoni accorgimenti organizzativi può essere davvero un fiore all’occhiello per il Mugello. Un accanimento così pesante da far pensare che ci siano altri interessi dietro tutta questa vicenda.”
La Fai Cisl ha espresso sempre pieno appoggio all’operato della magistratura e quindi è giusto che chi ha sbagliato paghi, “ma non è giusto – conclude il sindacato –  che chi ha sbagliato penalizzi anche chi non ha colpa, perciò chiediamo che venga fatta chiarezza sul futuro della Cooperativa e chi ha idee diverse da quelle della continuità lavorativa lo dica forte e chiaro senza nascondersi dietro un dito”.

 

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