Festa notturna non autorizzata a Luco. La protesta dei residenti

Questa notte, alle 1:20, la parte nord di Luco di Mugello è stata svegliata da un crepitante frastuono di fuochi artificiali andato avanti per vari minuti.

Chi dormiva è stato svegliato di soprassalto, i bambini che piangevano non capendo il perché di tutto quel rumore, i tanti animali alloggiati nei ricoveri della zona che belavano, nitrivano, spaventati.

Dopo questo traumatico risveglio, agli abitanti è stata offerta una notte di dj set con musica ad alto volume, grida e schiamazzi andati avanti fino a oltre le 4:00 di notte.

Dopo un po’ alle grida dei festanti si sono aggiunte le grida degli abitanti che urlavano “Basta!” “Si dorme!”

Il baccanale sembrava svolgersi in una costruzione localizzata lungo il torrente Bosso e saltuariamente usata da gruppi per feste private, solitamente in occasioni di ricorrenze o festività, ma mai si era verificata una situazione di rumore fuori controllo come questa notte.

Dopo le polemiche per le feste con musica a tutto volume non autorizzata, svoltesi nel centro di Borgo San Lorenzo, adesso il problema si sposta nelle campagne dove i rave party possono svolgersi in aree private, senza controlli, senza permessi, senza regole, senza, soprattutto, rispetto per gli abitanti nelle vicinanze, per i bambini, per chi – a differenza dei festanti – la mattina si deve svegliare presto per andare a lavorare.

Ci sono state segnalazioni alle Forze dell’Ordine che mi auguro arrivino ad individuare i responsabili e esorto chi ha avuto disagi, chi conosce gli organizzatori, a collaborare al fine di evitare che Luco si trasformi nel rifugio di chi vuol fare baldoria senza freni per tutta la notte.

Lettera firmata

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