Due arresti a Scarperia e uno a Rufina

Due arresti  per tentato furto in abitazione.

Nella notte di venerdi , i Carabinieri della Stazione di Scarperia hanno tratto in arresto due giovani, in Italia senza fissa dimora, per tentato furto in abitazione. Erano le ore 23.00 circa quando un cittadino di Scarperia ha dato l’allarme ai Carabinieri perché tornando a casa aveva notato due giovani che armeggiavano alla porta della sua abitazione. Appena scoperti, i due si erano allontanati a bordo in un’autovettura Peugeot nera, vecchio modello. La tempestività del cittadino nella segnalazione ha permesso alla pattuglia della Stazione di Scarperia di intervenire rapidamente e bloccare il veicolo con i due a bordo già all’altezza di Viale Kennedy nell’abitato di Scarperia, interrompendo la loro fuga a meno di 1 km dall’abitazione presa di mira. Nella ricostruzione della vicenda, è stato accertato che i due, al momento dell’arrivo a casa del proprietario, avevano già forzato la persiana e stavano accingendosi ad aprire la porta interna per accedere nell’appartamento. I due  già conosciuti alle forze dell’ordine, sono stati tratti in arresto per tentato furto aggravato in concorso e dopo la convalida tradotti presso il carcere di Sollicciano.

RUFINA – Denunciato  per furto alla “Casa del Popolo”.

I Carabinieri della Stazione di Rufina hanno denunciato un 35 enne per furto aggravato all’interno del circolo della locale Casa del Popolo. L’episodio risale alla prima mattinata del 7 giugno scorso quando, all’apertura del bar, approfittando dell’assenza momentanea del personale, impegnato nelle pulizie dei locali, l’uomo vi si era introdotto furtivamente, asportando il registratore di cassa che, peraltro, era vuoto proprio in virtù dell’orario. All’individuazione del responsabile si è giunti analizzando le immagini dell’impianto di videosorveglianza, in cui i Carabinieri hanno riconosciuto, senza ombra di dubbio, il pregiudicato, avendolo tra l’altro controllato il pomeriggio precedente al fatto nei pressi della stazione ferroviaria e ricordando l’abbigliamento, risultato identico all’autore del furto. Il registratore di cassa, scassinato ed ormai non riutilizzabile, è stato poi rinvenuto nei pressi di un cassonetto.

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