Controlli del territorio e una denuncia per truffa

SCARPERIA E SAN PIERO: PROMETTE MATRIMONIO AD UNA CONNAZIONALE PER FARLE OTTENERE IL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE. DENUNCIATO PER TRUFFA UN 45ENNE CITTADINO PERUVIANO.


Si era fatto consegnare 8.000 euro per sposare una connazionale 48enne, il 45enne peruviano, operaio, regolare in Italia e domiciliato a Firenze, che è stato denunciato ieri dai Carabinieri di Scarperia per il reato di truffa aggravata. L’uomo, con artifici e raggiri avrebbe fatto credere ad una connazionale regolare in Italia e domiciliata in Mugello, che avrebbe sposato la sorella maggiore di quest’ultima, dietro pagamento della somma di denaro, con lo scopo di far ottenere successivamente alla donna il ricongiungimento familiare.
L’uomo, dopo aver promesso alla sorella della promessa sposa che sarebbe andato in Peru’ a raggiungere e coniugarsi con la connazionale, ha intascato il denaro ma non ha ottemperato all’accordo.
La sorella, compreso che era stata truffata dal 45enne peruviano, si è presentata ai Carabinieri del luogo di dimora ed ha sporto la denuncia, che ha permesso ai militari di identificare l’autore e deferirlo per il reato di truffa aggravata.

BORGO SAN LORENZO: SERVIZI DI CONTROLLO DEL TERRITORIO.


I Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo  nei giorni scorsi hanno effettuato una nuova serie di servizi di controllo del territorio per prevenire e contrastare il fenomeno dei furti in abitazione, delle truffe e dei reati in genere. L’attività è stata rinnovata a seguito di alcuni furti e truffe segnalati sul territorio. Quarantotto sono state le persone controllate, una arrestata perché risultata colpita da provvedimento di detenzione domiciliare e otto quelle deferite all’Autorità giudiziaria. Nel corso delle attività notturne dei Carabinieri, due conducenti di veicoli sono risultati alla guida in stato di ebbrezza; per loro è scattata la denuncia e la sospensione della patente di guida.
Tali servizi tuttavia, sono ancor più efficaci con la maggiore collaborazione da parte dei cittadini nel segnalare tempestivamente i fatti che si verificano. Accade invece, talvolta, che persone testimoni o vittime di fatti penalmente rilevanti, pubblichino direttamente sui social o sui media i fatti accaduti o le segnalazioni di situazioni sospette, senza informare tempestivamente le autorità preposte, innescando un’anomala ridondanza di notizie ed informazioni, spesso distorte, che non consentono di far giungere tempestivamente le pattuglie già dislocate sul territorio, là dove in quel momento vi è l’esigenza.

I commenti sono chiusi.