Autodeterminazione del popolo Saharawi. L’unione europea risponde a Londa

L’Unione Europea risponde al consiglio comunale di Londa:  in merito all’autodeterminazione del popolo Saharawi  

“Trovare una soluzione politica equa e durevole” questo l’impegno della UE

Autodeterminazione del popolo Saharawy: il Consiglio Comunale di Londa invia al Presidente della Commissione Europea un ordine del giorno e dopo un mese arriva la risposta.

Proprio a Jean Claude Junker lo scorso mese era stato infatti indirizzato un documento nel quale si chiedeva di rivedere la possibilità di un accordo tra l’UE –Marocco sullo sfruttamento ittico nelle acque territoriali prospicienti i territori a sovranità contesa del fu Sahara Occidentale Spagnolo.

In particolare il Consiglio Londese riteneva inammissibile l’accordo sulle attività di pesca nelle acque di quello che è stato il Sahara Occidentale Spagnolo, decisione che, di fatto, riconoscerebbe la sovranità del Regno del Marocco su quel braccio di mare a sovranità contesa. Junker ha letto le richieste provenienti da un piccolo centro della Valdisieve ed ha delegato il Capo Divisione Medioriente e Nord Africa di rispondere.

“L’Unione Europea – si legge nella lettera – appoggia l’ONU nel suo sforzo volto a conseguire una soluzione politica equa, durevole e accettabile da entrambe le parti che preveda l’autodeterminazione del popolo del Sahara Occidentale nell’ambito di accordi in linea con i principi e gli obiettivi della Carta delle Nazioni Unite”.

 

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