500mila di stipendi arretrati e Tfr bloccati: il paradossale calvario degli ex lavoratori Tai (Rufina)

500mila euro di stipendi arretrati bloccati e Tfr, il paradossale calvario burocratico degli ex lavoratori della Tai della Rufina: la curatela fallimentare non ha soldi per pagare un consulente del lavoro per sbrigare le pratiche. La Cgil lancia un appello ai sindaci e all’Inps per sbloccare la situazione: “Dietro i foglietti burocratici ci sono le persone. Siamo pronti anche a rivolgerci alla cittadinanza per organizzare iniziative di raccolta fondi”

sciopero cgil
500mila euro di stipendi arretrati (dell’anno 2014) e Tfr non pagati, accordati dal giudice ma ancora bloccati perché la curatela fallimentare non ha soldi per pagare un consulente del lavoro che sbrighi le pratiche: è il paradossale calvario burocratico degli ex lavoratori della Tai (calzature) della Rufina, fallita nel 2015. I circa 30 ex dipendenti sono in disoccupazione proprio dal 2015: per avere quelle spettanze arretrate hanno fatto domanda al fondo di garanzia Inps, ma una dozzina di pratiche sono state sospese perché l’azienda non ha comunicato la cessazione di lavoro coi dipendenti. “Chiediamo all’azienda di farlo, ma il curatore ci spiega che per attivare la pratica serve l’opera di un consulente del lavoro per il quale la curatela non ha soldi”, ha spiegato Chiara Torsoli di Filctem Cgil Firenze stamani in conferenza stampa nella sede Cgil a Pontassieve. E per reperire questo denaro (si tratta di pochissime migliaia di euro) la Cgil lancia una richiesta di incontro ai sindaci del territorio (Rufina, Pontassieve e Borgo San Lorenzo) per vedere se si trova una soluzione. E la Cgil fa un appello anche all’Inps, affinché sblocchi le pratiche di sua competenza: “Facciamo fatica – ha aggiunto Torsoli – a comprendere l’atteggiamento dell’Inps che, pur essendo in possesso di cinque tipi di documenti prodotti da altre pubbliche amministrazioni, di cui due del tribunale di Firenze, si attacchi ancora ad un foglietto burocratico che non aggiunge o dimostra niente di diverso dagli altri. Ma dietro i foglietti burocratici ci sono famiglie e persone, esigenze e bisogni, in questo caso persone che vengono da una storia difficile di lavoro non retribuito”. La Cgil, sulla questione, sarà pronta anche a chiedere alla cittadinanza di organizzare iniziative di solidarietà e raccolta fondi.pinzani

LA RISPOSTA DEL SINDACO DELLA RUFINA

In relazione alla vicenda dei dipendenti dell’azienda calzaturiera Tai fallita nel 2015, che non possono ricevere 500.000 euro di stipendi e tfr arretrati perché la curatela fallimentare non ha i soldi per pagare un consulente del lavoro, il Sindaco di Rufina dichiara quanto segue:
“Piena solidarietà ai lavoratori della Tai azienda rifunese fallita nel 2015 – afferma il Sindaco di Rufina Mauro Pinzani – incontreremo quanto prima i sindacati per cercare di capire come contribuire a risolvere la questione”.

One thought on “500mila di stipendi arretrati e Tfr bloccati: il paradossale calvario degli ex lavoratori Tai (Rufina)

  1. La curatela fallimentare non ha i fondi per pagare un consulente del lavoro che sbrighi le pratiche??? Scommetto però che i soldi per il pagamento delle fatture dei Dottori della curatela ci sono………. o no!!!